17 novembre, Giornata internazionale del gatto nero: ecco la sua magia

Il 17 novembre si celebra la giornata internazionale del gatto nero. La ricorrenza, oltre a festeggiare la bellezza di questi veri felini, vuole anche contribuire a contrastare tutte le superstizioni legate semplicemente al colore del loro manto. Per questo è stato scelto anche il giorno 17.

Il pregiudizio contro il gatto nero

Ma com’è la convivenza con un gatto nero? Abbiamo voluto farci raccontare la sua esperienza da Valeria Scorza che ha di recente adottato un gatto nero dall’ Oasi Felina di Porta Portese, gestita dall’ associazione Asta, Salute e Tutela degli Animali.

Valeria hai ben 3 gatti neri parlaci di loro…

Sì, Luce che è una gatta nera cieca, Strello e Baloo che  viene dall’Oasi Felina di Porta Portese e purtroppo ha un problema neurologico alle zampe posteriori. Gli ho dato questo nome prendendo ispirazione dal libro della giungla perché è un po’ un orsacchiotto, un tenerone.

Ma qual è la caratteristica dei gatti neri, se si può generalizzare?

Sono sempre molto eleganti, delle piccole pantere! Forastici con gli estranei, ma anche molto affettuosi con chi decidono di scegliere. E’ il caso ad esempio di Luce che, trovata abbandonata, mi è subito salita sulla mano e saltata sulla spalla.

E cosa pensi della superstizione legata a loro ?

Risale al Medioevo, quando le streghe erano associate al gatto nero dagli occhi gialli. Ma oggi penso che si possa affermare esattamente il contrario: portano tanta energia positiva in una casa ed effetti benefici. Certo, come tutti i gatti. Ma loro sono speciali: sono la felinità fatta gatto. Sul tema sono stati scritti anche diversi libri che consiglio di leggere come “I poteri magici del gatto” e “L’ ombra del gatto nero”. Ma sicuramente il modo migliore per conoscerli è provare l’appagante avventura di una convivenza con una pantera in miniatura. Provare per credere!