Chiudere lo stabilimento della Schneider non corrisponde alle norme europee, per cui si dovrebbero aspettare minimo tre anni di attività produttiva, proprio come impone la Comunità Europea. Il piano di chiusura e trasferimento in Bulgaria andrebbe rivisto, dato che uno dei maggior clienti dell'azienda è anche l'Enel, evitando così di lasciare senza lavoro 200 persone. A tal fine, la politica si deve mobilitare e questo è lo stesso pensiero del segretario generale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci.
Colpi di scena a ripetizione nell'ultima puntata di Uomini e Donne. Gli opinionisti Tina Cipollari…
Uno sconto imperdibile arriva direttamente dallo Stato. Si tratta di un'occasione da non lasciarla assolutamente…
Non l'avresti mai immaginato ma questo alimento contiene davvero tantissima vitamina B. Se ne sei…
Ballando con le Stelle sta entrando nel vivo ma sabato è accaduto un incidente che…
Non era la prima volta che l’uomo prendeva di mira "Pianeta Outlet". Gli inquirenti hanno…
La città della Cripta è un vero e proprio tesoro, custodito nel cuore della regione…