L’A.I.R.P. (Associazione Italiana Riabilitazione Prevenzione Fallimenti ed Usura) ha celebrato i suoi 30 anni di attività con un evento istituzionale di grande rilievo, tenutosi presso la prestigiosa Sala Tevere della Regione Lazio. Alla cerimonia hanno preso parte figure di spicco del panorama politico e sociale, tra cui Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, e Italo Santarelli, presidente dell’A.I.R.P., insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e a una nutrita presenza di cittadini e imprenditori.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione per riflettere su tre decenni di attività dell’associazione, da sempre impegnata nel supporto a cittadini, famiglie e imprese travolti dal vortice dell’usura, delle difficoltà finanziarie e delle problematiche legate all’accesso al credito. La lotta contro l’usura e la prevenzione dei fallimenti, soprattutto tra le piccole e medie imprese (PMI), è una sfida ancora aperta, resa ancor più complessa dagli effetti della pandemia, dall’aumento del costo del denaro e dalla crisi energetica degli ultimi anni.
Fondata con l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per chi si trova a rischio di indebitamento e fallimento, l’A.I.R.P. ha lavorato instancabilmente per fornire assistenza legale, supporto psicologico e consulenza economica. L’associazione, presieduta da Italo Santarelli, ha progressivamente ampliato il suo raggio d’azione, affermandosi come una voce autorevole nel contrasto all’usura e ai fenomeni di indebitamento critico, non solo per i privati cittadini, ma anche per le imprese e i piccoli imprenditori.
“L’usura non è solo una questione economica, ma una ferita sociale” ha dichiarato il presidente Santarelli, ricordando l’impegno costante dell’associazione nel sostenere chi, per una serie di eventi imprevedibili, rischia di perdere tutto. “Ogni fallimento aziendale porta con sé non solo la chiusura di un’impresa, ma il dramma umano e familiare di chi perde il proprio lavoro, la propria dignità e la speranza nel futuro”, ha aggiunto Santarelli, rimarcando l’importanza di una rete di supporto pubblico-privata che garantisca la continuità delle attività economiche.
Nel suo intervento, Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, ha sottolineato il ruolo cruciale che l’A.I.R.P. ha svolto e continua a svolgere come ponte tra istituzioni e cittadini. “Grazie all’A.I.R.P., si colma quel vuoto che a volte si crea tra le istituzioni e le persone in difficoltà”, ha dichiarato Aurigemma. Le sue parole hanno evidenziato la necessità di maggiore sinergia tra le istituzioni e le associazioni per creare un sistema di supporto efficace e mirato.
Un elemento chiave del discorso di Aurigemma ha riguardato l’accesso al credito, un tema che tocca da vicino le piccole e medie imprese (PMI), cuore pulsante dell’economia regionale e nazionale. “Le attività imprenditoriali, in particolare quelle familiari, rappresentano un capitale umano, economico e sociale che non possiamo permetterci di perdere”, ha affermato il presidente del Consiglio regionale. “Dobbiamo sostenere le imprese, soprattutto le PMI, che costituiscono il nostro tessuto produttivo”, ha aggiunto, ribadendo l’importanza di un approccio più snello e meno burocratico per garantire l’accesso ai fondi e ai finanziamenti.
L’appello rivolto alle istituzioni è stato chiaro: servono misure concrete per facilitare l’accesso al credito e rafforzare i presidi di prevenzione del sovraindebitamento. La proposta di Aurigemma ha trovato d’accordo i rappresentanti delle imprese e delle associazioni presenti, consapevoli che, senza l’adeguato sostegno finanziario, molte aziende rischiano di soccombere, alimentando il circolo vizioso del fallimento e dell’usura.
L’anniversario dell’A.I.R.P. non è stato solo un momento celebrativo, ma anche l’occasione per fare il punto su 30 anni di sfide, successi e obiettivi futuri. In questi decenni, l’associazione ha assistito migliaia di persone, evitando il tracollo finanziario di numerose famiglie e imprese. Dalla pandemia di Covid-19 fino alla crisi energetica e all’aumento del costo del denaro, le emergenze economiche non sono mai mancate. Nonostante le difficoltà, l’A.I.R.P. ha garantito supporto a chi si trovava in condizioni di emergenza, evitando che si affidassero agli usurai.
Particolarmente significativo il riferimento agli effetti della crisi pandemica. Durante la pandemia, molte piccole attività commerciali si sono ritrovate sull’orlo del fallimento. In questo contesto, l’A.I.R.P. ha lavorato al fianco delle aziende, fornendo consulenza e supporto per accedere ai fondi di emergenza e per ristrutturare i debiti. “Abbiamo impedito che il virus economico del Covid-19 si trasformasse in un’epidemia di fallimenti”, ha dichiarato Santarelli, ricordando l’impegno profuso per aiutare le famiglie e le imprese a rimettersi in piedi.
A conclusione della giornata, il presidente Santarelli ha delineato gli obiettivi che l’A.I.R.P. si troverà ad affrontare nel prossimo decennio. “Dobbiamo puntare sull’educazione finanziaria e sulla prevenzione”, ha affermato. La cultura della prevenzione, secondo il presidente, è fondamentale per impedire il sovraindebitamento e favorire la consapevolezza dei rischi legati a prestiti troppo facili o tassi di interesse nascosti.
Un altro punto è stato il richiamo alla necessità di rivedere le normative sull’accesso al credito e snellire le pratiche burocratiche, un problema denunciato anche dagli imprenditori presenti in sala. Le lungaggini burocratiche e la lentezza con cui vengono concessi i finanziamenti hanno spesso spinto le aziende a cercare soluzioni “alternative”, finendo nella morsa dell’usura.
Il presidente Antonello Aurigemma ha poi lanciato un messaggio chiaro: “Il nostro obiettivo come istituzioni è affiancare le aziende nel loro percorso, soprattutto in un momento storico in cui le sfide si moltiplicano: pandemia, crisi energetica e aumento del costo del denaro”. Ha ribadito la volontà di lavorare in sinergia con le associazioni per garantire la continuità delle attività economiche, semplificare i processi amministrativi e sostenere le aziende che costituiscono il cuore pulsante dell’economia del Lazio.
L’A.I.R.P. ha celebrato 30 anni di battaglie al fianco dei più deboli, promuovendo un rapporto basato sull’ascolto, la prevenzione e la ristrutturazione del debito. “Le aziende familiari e le piccole imprese sono il cuore della nostra economia”, ha concluso Aurigemma. “Non possiamo permetterci di lasciarle sole”. L’A.I.R.P., con la sua storia di 30 anni di lotta, continuerà a vigilare e a tendere la mano a chi rischia di essere travolto dall’indebitamento e dal pericolo dell’usura.
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