“Le Streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle” scriveva Voltaire.
Tuttavia, il 31 ottobre non si è smesso di festeggiare Halloween.
In molti credono, a torto, che la festa, simboleggiata dalla zucca e denominata anche ‘notte delle streghe’, abbia origini statunitensi, niente di più sbagliato.
Halloween si diffuse in Europa attraverso il popolo dei Celti che onorava il capodanno gaelico con il Samhain letteralmente: ‘fine dell’estate’, per i Celti infatti il tempo era suddiviso in estate ed inverno, ma Samhain è anche il momento dell’ultimo raccolto prima che arrivi la neve. Nella caratteristica concezione del tempo circolare celtico, il Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale, non appartenendo né al vecchio né al nuovo. In quel preciso momento, la vita e la morte si mescolavano. Il velo che divideva la dimensione dei morti dalla terra dei vivi si assottigliava e i vivi potevano accedere al regno dei morti. I Celti non erano spaventati dall’idea della visita dei morti sulla terra e così per accoglierli lasciavano cibo sulle loro tavole. Da qui l’usanza del trick or treat, il popolare dolcetto o scherzetto tanto caro ai bambini che usano andare di porta in porta per chiedere appunto dolci nelle case.
Il Samhain con il dominio romano fu assimilato alla festa di Pomona, la celebrazione del raccolto, cosicché si propagò nelle varie culture. Il Cristianesimo incorporò la festa, come accadde con molte altre feste pagane, dandole una connotazione vicina al messaggio cristiano.
Fu così che Papa Bonifacio IV istituì la festa di tutti i santi. Le due festività procedettero parallelamente finché Papa Gregorio III fece coincidere le date.
Secondo altre fonti, invece, nel 1048 fu Sant’Odilone abate di Cluny a spostare la data di Ognissanti al I novembre per detronizzare il culto pagano del Samhain. Per questo motivo nei paesi anglosassoni la festa divenne ‘hallowmas’, messa in onore dei santi, e la vigilia della festa: ‘all hallows eve’ si trasformò nel nome odierno che conosciamo: Halloween. E comunque resta un momento di passaggio, di riflessione tra la vita e la morte, su cioò che siamo stati anche attraverso i nostri antenati e il nostro passato e ciò che siamo e saremo. Una notte propizia per la divinazione, ma soprattutto per prendere decisioni importanti e per ricordare anche coloro che ci hanno accompagnato lungo il corso della vita.
La leggenda di Jack O’ Lantern
Una delle icone di Halloween è certamente Jack O’ Lantern, la zucca intagliata con la candela accesa al suo interno. Ma da dove nasce l’usanza di intagliare le zucche fino a farle divenire dei veri e propri volti spaventosi per poi illuminarle? Opinione diffusa è che i cosiddetti ‘jack ‘o’ lantern’, jack della lanterna, provengano anch’essi dagli Stati Uniti e ancora una volta si sbagliano.
Jack O’ Lantern risale a una leggenda irlandese che narra di un astuto fabbro, jack appunto, il quale con grande furbizia catturò il diavolo e lo liberò solo dopo avergli promesso, al termine della sua vita terrena, di non relegarlo all’inferno. Però quando Jack morì, poiché era stato un grande peccatore e aveva condotto una vita dissoluta, non poté essere accolto in paradiso, ma il diavolo si ricordò della promessa e lo accolse in purgatorio. Jack allora intagliò una zucca e vi inserì una candela accesa al suo interno cominciando a girovagare e cercando un luogo dove riposare. Jack nella notte di Halloween vagherebbe ancora alla ricerca di un luogo accogliente e busserebbe alla porta dei mortali che sono invitati a mettere fuori dalla propria porta di casa una lanterna accesa per allontanarlo e fargli capire che quello non è il posto adatto a lui. È così che nacque la leggenda di Jack della lanterna.
Altri sostengono che l’ idea di porre la candela accesa all’interno della zucca provenga dal semplice fatto che nella notte di Halloween i defunti vaghino con dei fuochi in mano per trovare i mortali e portarli via con loro, Questi ultimi sono così costretti a munirsi di una faccia terrificante che li spaventi e di una luce all’interno per ingannarli e tenerli lontani. Prima dell’introduzione in America della zucca, i jack o’ lantern si preparavano con rape, barbabietole e cavoli.
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