47 Boutique Hotel, il “volo” sulle meraviglie di Roma
Vi troverete immersi in una di quelle cartoline che si conservano nella scatola di cartone dei ricordi indelebili
È uno dei luoghi che offre una delle più suggestive viste sulle meraviglie di Roma.
È di fronte a Piazza della Bocca della Verità, circondato da meraviglie quali la Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, i templi di Portuno e di Ercole Vincitore, il Circo Massimo; alle spalle il Campidoglio, poco più un là il Teatro di Marcello, di fronte l’isola Tiberina.
È stato recentemente inserito tra i “Best of the Best” al mondo per il programma di sostenibilità, secondo la lista degli Hotel Sostenibili 2024 di TripAdvisor, primo Hotel in Italia e quindicesimo nel mondo.
Ha ricevuto l’importante certificazione ‘Green Globe’, l’ente internazionale leader mondiale nella certificazione ambientale per la gestione sostenibile delle imprese operanti nel settore del turismo, unico hotel di Roma ad avere questo importante riconoscimento che lo innalza a tutti gli effetti a struttura più green della capitale.
Possiede un orto per l’autoproduzione, il 47 Hortus, un terreno di proprietà di circa 4 ettari e più di 400 ulivi all’interno del Parco Regionale Marturanum (nella Tuscia), per la produzione di olio e la raccolta di verdure biologiche.
Siamo al 47 Boutique Hotel, in via Petroselli 47, il posto giusto per visitare Roma vivendo un’esperienza all’insegna del design, del divertimento e della sostenibilità.
Un luogo unico nel cuore della città eterna dove soggiornare in pieno relax circondati da oggetti di design e pezzi unici originali degli anni ’60 e ’70.
Ma la vera bellezza, quella che ti lascia senza fiato non appena le porte dell’ascensore che ti porta al sesto piano si aprono, è il 47 Circus Roof Garden, il ristorante situato sulla terrazza panoramica con una vista a dir poco suggestiva, tra i monumenti e il viavai caotico della città.
Un ristorante con vista sul luogo più iconico del celebre film interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn. Il lungotevere e il Circo Massimo sullo sfondo, l’incredibile tempio dalla rara forma circolare di Ercole Vincitore, poco distante dal luogo sacro intitolato a Portuno, a cui si unisce la bellezza della basilica di Santa Maria in Cosmedin con il suo campanile del XII secolo a Roma e, se alzate gli occhi, il Fontanone del Gianicolo completa la visione a 180° di alcune fra le più suggestive meraviglie di Roma.
Lassù, dal sesto piano, l’impressione che si ha è quella di essere sospesi tra terra e cielo e mentre sotto di voi, le auto e i pullman sfrecciano su via Petroselli lambendo gli antichi templi come facevano le bighe duemila anni fa, sopra di voi è tutto un planare di gabbiani sui tetti circostanti e sul vostro sguardo ammirato e mai sazio di cotanta bellezza.
Una bellezza che si apre senza pudore ai vostri piedi e che vi ammalia, vi strega, vi fa sua e vi lascia il desiderio di lei, quando andate via.
Se vi capita, andateci.
Soprattutto di sera, magari al tramonto.
Vi troverete immersi in una di quelle cartoline che si conservano nella scatola di cartone dei ricordi indelebili, protagonisti di un istante che farà per sempre parte di voi.