700€ di multa se metti una mano qui: ‘Basta anche un secondo’ | Il Codice della Strada parla chiaro
Il Parlamento italiano sta per approvare il nuovo Codice della Strada che si preannuncia molto più severo e rigido di quello attuale
Il Governo italiano vuole mettere un freno all’aumento esponenziale e inquietante di incidenti stradali verificatisi negli ultimi tempi. Questa è la ratio che ha ispirato il ministero dei Trasporti nel varo del nuovo Codice della Strada alla cui approvazione definitiva manca solo il voto finale del Parlamento.
Questa nuova versione delle norme che disciplinano i comportamenti dei cittadini alla guida della propria auto sono il frutto di una precisa e determinata esigenza di cui l’esecutivo si è fatto interprete: limitare il più possibile i comportamenti sbagliati delle persone mentre sono al volante.
Fino al momento in cui il Parlamento non avrà trasformato in legge il nuovo Codice, resterà in vigore quello vecchio che comunque in quanto a sanzioni nei confronti di chi sbaglia non scherza di certo.
Per esempio, a proposito dell’utilizzo del cellulare in macchina, le norme attuali lo vietano in modo categorico e tassativo. Anche perché è ampiamente provato che almeno un terzi degli incidenti stradali più gravi accadono per distrazioni legate all’uso dello smartphone durante la guida.
Codice della Strada, il divieto è tassativo: le sanzioni sono pesantissime
Nel nuovo testo approvato dal Consiglio dei Ministri le sanzioni si preannunciano particolarmente severe nei confronti di chi si permette di mettersi alla guida in stato di ebbrezza o addirittura sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Non viene risparmiato però neanche chi cerca di farla franca prendendo il cellulare in mano anche solo per una manciata di secondi. Quando si è alla guida non si può fare, nemmeno per un solo istante.
Codice della Strada, la norma è molto severa: non si può sbagliare mai
Il Codice in vigore prevede a tal proposito che chiunque venga fermato alla guida con il cellulare in mano debba pagare una multa che va dai 165 ai 660 euro più la perdita di 5 punti sulla patente, non proprio una miseria.
In caso di recidività entro i due anni successivi alla prima infrazione scatta la sospensione della patente da uno a tre mesi. Purtroppo però la presenza di queste sanzioni non ha scoraggiato finora gli automobilisti dall’usare lo smartphone durante la guida. Speriamo che il nuovo Codice della Strada quando entrerà in vigore riesca nel suo intento.