730, dal prossimo anno cambia tutto | Potrai detrarre addirittura questo: i soldi ti tornano in tasca
Buone notizie sono in arrivo. Dal prossimo anno sarà possibile portare in detrazione una nuova spesa, finalmente tornano i soldi indietro.
Come è noto a tutti, ogni anno i contribuenti sono tenuti a presentare regolarmente la dichiarazione dei redditi con la quale informano lo Stato di tutte le loro entrate e uscite.
E’ vero anche però, che attraverso il 730 ogni cittadino può avere diritto ad una serie di detrazioni in base alle spese sostenute. Tra le più comuni rientrano le spese di istruzione, le spese sanitarie, le detrazioni universitarie, ecc.
Inoltre, oggi c’è anche la possibilità di scaricare in totale autonomia, il modello pre-compilato direttamente dal sito dell’Agenzia dell’Entrate.
Nel frattempo, importanti novità stanno per arrivare, nuove soglie e nuove detrazioni sono state stabilite. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.
Le novità previste per il 2025
Fino al 2024 le voci inserite nel 730, potevano essere detratte tutte fino a capienza fiscale (per redditi fino a 120.000 euro l’anno, il diritto si riduceva, poi, fino ad annullarsi per redditi oltre i 240.000 euro l’anno). Si potevano aggiungere anche le detrazioni spettanti per i bonus edilizi (bonus ristrutturazioni, ecobonus, bonus barriere architettoniche, superbonus ecc…) che variano dal 50 al 85%. Ora, la Legge di Bilancio 2025 è andata a stabilire un nuovo limite massimo alle detrazioni di imposta in base al reddito dichiarato.
In particolare, per chi ha redditi superiori a 75.000 euro potrà beneficiare delle detrazioni fiscali, considerate nel loro ammontare complessivo. Ciò però è consentito fino a un limite che è definito dall’importo base stabilito in base al reddito, moltiplicato per un coefficiente. Quest’ultimo è diverso a seconda del numero dei figli a carico presenti nel nucleo. L’importo base da moltiplicare per il coefficiente è pari a:
- 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 75.000 euro;
- 8.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 100.000 euro.
La Legge di Bilancio precisa che anche per le spese detraibili la cui detrazione è suddivisa su più annualità (interessi passivi del mutuo o bonus edilizi) viene considerata per l’ammontare complessivo delle detrazioni spettanti, solo la detrazione che spetta per quella specifica annualità.
Detrazioni, cosa cambia con il nuovo anno
Alla luce quindi di quello che è stato stabilito, le novità riguarderanno solo coloro che percepiscono redditi superiori a 75.000. A questi verrà applicato il limite massimo alle detrazioni spettanti e l’importo base (14.000 e 8.000) dovrà essere moltiplicato per il numero di figli a carico presenti nel nucleo (figli con redditi fino a 4.000 euro se con età fino a 24 anni, con redditi fino a 2.840,51 euro se con 24 anni compiuti).
Provando a fare qualche esempio concreto, un lavoratore con due figli a carico (coefficiente 0,85) e reddito di 80.000 euro ha diritto a detrazioni pari a 14.000 x 0,85= 11.900 euro l’anno. Tutte le spese che superano questo importo non potranno essere portate in detrazione.