730, se fai questa cosa non paghi più l’IVA: ‘È la svolta del secolo’ | La legge è entrata in vigore
Bella notizia per tutti i contribuenti: non paghi più l’IVA
Siamo nel pieno della stagione fiscale. Molti contribuenti, infatti, stanno compilando le proprie dichiarazioni dei redditi così da venire a conoscenza delle tasse che devono versare al Fisco e delle detrazioni di cui hanno diritto, in base alle spese effettuate durante l’ultimo anno.
Per presentare la propria dichiarazione si può procedere mediante il modello 730, da compilare con un consulente o in autonomia, oppure con il modello Redditi Persone Fisiche. Prima si riesce a presentare la dichiarazione, prima si otterranno le detrazioni di cui si ha diritto.
Oggi vi parliamo di una spesa che, per la prima volta, vedrà l’esenzione dell’IVA e consentirà a tutti i contribuenti che la sostengono di viverla a cuor leggero. Ecco di che cosa si tratta: è una bellissima notizia.
Non verrà più applicata l’IVA
Una delle belle notizie per i contribuenti riguarda il cosiddetto Bonus chirurgia estetica. Questo, introdotto dal Decreto Anticipi, rappresenta un buon ampliamento della detrazione IVA per i servizi sanitari a carattere estetico, nel caso in cui abbiano finalità terapeutiche. A partire dal 2023, questa esenzione viene estesa anche alle procedure finalizzate alla cura di patologie, alla soluzione e anche alla diagnosi di problemi legati alla salute psicofisica. A livello legislativo, dal 17 settembre 2023 questa esenzione è diventata strutturale: se se ne usufruisce, quindi, si è totalmente dispensati dal pagamento dell’Imposta sul valore aggiunto per interventi estetici delle tipologie sopra elencate.
Come se non bastasse, sempre a partire dal 2023 queste spese si possono inserire nel modello 730, per cui si ottiene una detrazione IRPEF del 19% con una franchigia di 129.11 euro, che è quella che si applica alle spese mediche.
Chi può beneficiare del Bonus
Possono beneficiare del Bonus chirurgia estetica i cittadini che, per motivi di salute, hanno bisogno di un intervento di questo tipo. Rientrano nella platea dei beneficiari anche chi ha bisogno di procedure diagnostiche finalizzate al trattamento di condizioni patologiche o chi deve affrontare problemi psico-fisici.
Il bonus, comunque, si estende anche a chi esegue prestazioni sanitarie finalizzate alla cura, alla riabilitazione e al ricovero in relazione alle disposizioni del Decreto del Presidente della Repubblica 633/1972. In ogni caso, comunque, non solo le motivazioni di salute fisica possono giustificare questo bonus, ma anche quelle di natura psicofisica: per sapere se se ne può usufruire, è bene chiedere al proprio medico curante.