A Fiumicino interviene l’esercito

Martedì 4 riaprono le scuole, ma i disagi persistono

A Fiumicino interviene l’esercito. In seguito alla richiesta del sindaco di Fiumicino Montino, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha inviato circa 250 militari dell’Esercito, per lo più convogliati verso Isola Sacra, la zona più colpita dalle piogge.

Un primo intervento da parte dell’Esercito c’era stato domenica scorsa con una squadra di specialisti, che sono entrati in azione con due pompe idrovore e tre veicoli da ricognizione. Nella giornata di lunedì, Montino ha ribadito la situazione di emergenza: “Abbiamo fatto uno sforzo straordinario, ma non basta” è quanto ha dichiarato il primo cittadino del comune litorale ai microfoni di Radio Città Futura, ed ha proseguito “Il vero problema sono i canali di bonifica. Il livello è cresciuto ancora di almeno 10 centimetri nonostante in azione ci fossero le pompe dell’esercito, della protezione civile comunale e regionale, dei vigili del fuoco, dei privati, che stanno pompando ormai circa 3.500 litri d’acqua al secondo”.

Secondo il sindaco sono state 108 le persone evacuate e ospitate negli alberghi a spese del comune, mentre presso il Centro Catalani è stato allestito un punto di soccorso dove sono stati serviti pasti caldi. Nella giornata di lunedì invece sono rimaste chiuse arterie importanti come via Trincea delle Frasche e via Valderoa a Isola sacra, e per questo le linee degli autobus interessate sono state deviate nelle strade adiacenti. Operazioni di di pompaggio dell’acqua sono state eseguite dall’Esercito per tutta la giornata in via Geminiano Montanari a Le Vignole, nei pressi del centro commerciale Parco da Vinci.

Oggi, martedì 4 febbraio, dovrebbe tornare alla normalità la situazione nelle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Fiumicino che riapriranno regolarmente, ad eccezione della scuola elementare e materna di Testa di Lepre a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento. A seguito infatti dei sopralluoghi effettuatu dai tecnici dell’assessorato ai Lavori Pubblici, non sono stati riscontrati pericoli o situazioni di infiltrazioni e allagamenti nei plessi scolastici.

Rimangono forti dubbi sulla gestione dell’emergenza che in questi giorni ha colpito numerose famiglie. Nei giorni scorsi sono caduti nel vuoto gli appelli di molte famiglie in difficoltà e totalmente isolate dall’alluvione. Nella giornata di lunedì si è assistito all’intervento dei militari, con le squadre di volontari della Regione dei pompieri dirette da un ingegnere. Anche i cittadini si sono attivati per aiutare chi è rimasto isolato, come i militanti dell’associazione 2punto11 che si sono adoperati nel portare beni di prima necessità a quelle famiglie bloccate in casa o che hanno provveduto a soccorrere coi propri mezzi le altre automobili impantanate. “Paghiamo le tasse per servizi che non ci sono. Non riusciamo ad andare a lavoro perché l’acqua arriva agli sportelli delle macchine e siamo costretti a rimanere nelle nostre case completamente allagate” – è stato l’amaro sfogo di alcuni residenti di via Foscolo Montini.

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