A Roma tra Ztl e domeniche ecologiche: “Solo penalità per i ristoranti”
I ristoranti e tutti i commercianti di Roma erano pronti a sfruttare l’occasione dell’ultima domenica di Carnevale
“Non se ne può più. A Roma, da metà gennaio sono stati riattivati i varchi della Ztl, con grosse ripercussioni sul comparto dell’ospitalità a tavola, già in estrema sofferenza per le chiusure serali, non fondate – è bene sottolinearlo – su evidenze scientifiche.
Adesso anche la domenica ecologica, in coincidenza con San Valentino, fra l’altro. Una iniziativa del tutto inutile, visto che il traffico è già ridotto, e ulteriormente deleteria per bar, ristoranti, pub. Basta con questo accanimento contro i ristoratori”. Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, Movimento Imprese Ospitalità.
“Sindaca Raggi, riapri i varchi Ztl”
“Tenendo presente la drammaticità della situazione, Mio Italia chiede alla sindaca Raggi un provvedimento concreto e lungimirante volto alla riapertura dei varchi della Ztl, per restituire vita al centro della città”, ha concluso Paolo Bianchini.
I ristoratori, tutti i commercianti di Roma erano pronti a sfruttare l’occasione della domenica di sole e di festa, essendo l’ultima domenica del Carnevale. Stentavano quasi a crederci, con il boom delle prenotazioni per la festa degli innamorati. Non hanno avuto neanche il tempo di rallegrarsi che il Campidoglio li ha riportati tutti con i piedi per terra, ricordando che il 14 febbraio, giorno di San Valentino, è in programma la terza domenica ecologica con lo stop delle automobili.
“In un momento di gravissima crisi economica e sociale con negozi, bar e ristoranti che lamentano perdite di fatturato anche del 60% soprattutto nel centro storico e che già subiscono la riattivazione dei varchi Ztl, il provvedimento di blocco della circolazione sembra una sorta di accanimento terapeutico per complicare la vita di chi prova ancora a fare impresa in questa città”. Lo ha detto Romolo Guasco, direttore Confcommercio Roma.
Un accanimento contro il commercio
“Anche perché i dati delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria in questi giorni sarebbero assolutamente nei parametri. Dunque non si vede ragione per questa domenica ecologica”, conclude Guasco.
Severo con il provvedimento anche Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti: “Chiediamo alla sindaca di rimandare questa giornata che può essere tenuta in un altro momento. Gli esercizi stanno tentando di risollevare la testa da settimane di buio e di cattivi affari, non comprendiamo in alcun modo le ragioni di questa scelta”.