L’accordo sottoscritto dal Comune di Valmontone con le principali associazioni di categoria consente di avviare il cosiddetto regime di “canone concordato”, un pacchetto di provvedimenti tesi ad abbassare, per chi aderisce al patto, il costo degli affitti e le tasse per i proprietari. Una soluzione, in pratica, che crea condizioni particolarmente vantaggiose sugli affitti, tanto per gli inquilini che per i proprietari degli immobili.
“Grazie all’ottimo lavoro svolto dagli uffici e ad un confronto costruttivo con le parti sociali – spiega l’assessore alle politiche sociali e vice sindaco, Eleonora Mattia – abbiamo trovato il modo per cogliere questa importante opportunità che, prevista nel Decreto del Fare, ci consente di dare una risposta immediata alle problematiche dell’abitare, a partire dalla riduzione della cedolare secca, dal 19% al 15%, per chi fa ricorso al canone concordato. Contestualmente abbiamo deciso di fissare, in Consiglio comunale, un’aliquota agevolata per l’Imu di quelle seconde case che verranno affittate secondo questo accordo”.
Nel protocollo stilato tra Comune e parti sociali, si è stabilito di suddividere la città in tre zone omogenee e, all’interno, di fissare fasce in cui far oscillare i canoni di affitto (tra minimo e massimo) tenendo in considerazione, per ognuno, le dotazioni infrastrutturali e dei servizi, la tipologia dell’abitazione e i relativi spazi all’aperto di cui dispone, il fatto che siano o no ammobiliate, la durata del contratto (che, di base, risulta essere di 3 anni). E’ stato inoltre definito un modello unico su cui sottoscrivere questo genere di contratti, ed una tabella dettagliata che stabilisce come ripartire le spese accessorie tra locatario e conduttore. Affinché il contratto faccia scattare il diritto alle agevolazioni, esso deve essere sottoscritto davanti ad una delle organizzazioni sindacali che hanno aderito all’accordo.
“Abbiamo fatto un passo in avanti molto importante – commenta l’assessore al patrimonio, Veronica Bernabei – che ci consente di dare un sostegno sia alle famiglie che hanno bisogno di una casa che ai proprietari che vogliono venire loro incontro e non possono per i costi elevati da sostenere”.
“Ancora una volta – precisa il vice sindaco Mattia – il comune di Valmontone si pone all’avanguardia, primo nel territorio a muoversi in tale direzione, e adotta provvedimenti che rendono meno pesante il costo da sostenere per chi, impossibilitato ad avere una casa, è costretto a vivere in affitto e, al tempo stesso, agevola quei proprietari che vorrebbero venire incontro alle esigenze dell’inquilino ma finiscono stretti nella morsa delle tassazioni. Un ciclo virtuoso che qualifica la nostra città facendo incontrare domanda e offerta in un sistema chiaro e trasparente che si basi su regole trasparenti ed uguali per tutti”.
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