Abusi edilizi: cosa sono?
Quando si parla di abusi edilizi, si inquadrano situazioni in cui si realizzano interventi edilizi senza permesso
Quando si parla degli abusi edilizi, si inquadrano quelle situazioni in cui si procede alla realizzazione di interventi edilizi senza essere in possesso di Permesso di Costruire o CILA. La giurisprudenza vigente in Italia prevede diverse tipologie di abuso edilizio. Vediamo assieme nelle prossime righe quali sono.
Lottizzazione abusiva
Premettendo il fatto che per informarsi al meglio sull’argomento la cosa giusta è rivolgersi a un avvocato abuso edilizio ricordiamo che, tra le tipologie più diffuse, rientra la lottizzazione abusiva.
Di cosa si tratta? Delle situazioni in cui si realizza una trasformazione urbanistica o edilizia di un determinato terreno agendo in aperta violazione alle prescrizioni stabilite.
Tra i casi di lottizzazione abusiva è possibile inquadrare la vendita di un terreno in lotti per futura costruzione di edifici. Lo stesso vale per il loro frazionamento. Entrando maggiormente nello specifico ricordiamo che la lottizzazione abusiva può essere:
- Materiale: rientrano in questa situazione le situazioni in cui, senza essere in possesso di alcuna autorizzazione, si avviano dei lavori finalizzati a trasformare, sia a livello urbanistico sia a livello edilizio, di terreni con peculiarità non urbanizzati andando contro a una violazione della normativa vigente.
- Formale o cartolare: in questo frangente, l’illecito è legato al fatto di predisporre la situazione in modo da favorire una successiva edificazione su terreni divisi in lotti o frazionati.
Realizzazione di edifici senza Permesso di Costruire
In questo frangente, l’abuso si verifica in quanto il soggetto che decide di costruire un edificio lo fa senza considerare le caratteristiche (volumi, destinazioni etc.) riportate nel Permesso di Costruire.
Come appena accennato, si parla di abuso edilizio nelle situazioni in cui si cambia la destinazione d’uso rispetto a quanto specificato nel Permesso di Costruire. Lo stresso vale per le circostanze in cui, discostandosi dalle linee guida del progetto approvato, si interviene sulla volumetria dell’edificio o sulla sua superficie.
Opere edilizie eseguite in parziale difformità
Si parla di abuso edilizio anche nei casi in cui un edificio viene costruito tenendo conto solo in maniera parziale delle linee guida del Permesso di Costruire. Si parla di parziale difformità nel momento in cui si eccede del 2% rispetto ai valori riportati nel progetto in merito alla volumetria, alla superficie coperta, all’altezza.
Abuso edilizio sul suolo pubblico
In questo frangente, si ha a che fare con la realizzazione senza i permessi previsti dalla legge di interventi edilizi su suolo demaniale o facenti parte del patrimonio dello Stato o di qualche ente pubblico.
Altre tipologie di abusi edilizi
Proseguendo con l’elenco delle tipologie di abuso edilizio, ricordiamo anche le opere eseguite in mancanza di Scia o in difformità dalle linee guida di questo documento, per non parlare delle opere edilizie eseguite con permesso annullato.
Un’ulteriore tipologia di abuso edilizio è la mancata comunicazione di inizio attività, situazione in cui si omette la consegna al Comune della comunicazione asseverata di inizio attività.
Quali sono le pene?
Degno di nota è anche il punto delle pene a cui si va incontro in caso di abuso edilizio. Ricordiamo che, in ogni caso, commetterne uno costituisce un reato.
Tra le pene da considerare è possibile citare l’ordinanza di demolizione, ma anche sanzioni pecuniarie che vanno dai 516 ai 5.164 euro (pena a cui si va incontro in caso di abuso edilizio su immobili sottoposti a vincolo).
In caso di mancata osservanza del Testo Unico, si va incontro a multe fino a 10.329 euro. Nell’eventualità di esecuzione dei lavori in totale contrasto rispetto al permesso di costruire, si rischia l’arresto fino a due anni.
Concludiamo facendo presente che non tutti gli abusi edilizi possono essere risolti con una sanatoria e che la richiesta in merito deve essere conforme sia alla normativa vigente in ambito urbanistico a livello Comunale sia nel momento dell’esecuzione dell’abuso, sia nel momento di presentazione dell’istanza.