Abbiamo seguito gli eventi del problema gravoso della posta recapitata una tantum da troppo tempo e ve ne diamo conto. Oggi, Poste Italiane comunica i risultati dell'avvenuto incontro al comune di Artena dell' avviata collaborazione, finalizzata ad ottimizzare il servizio di recapito sul territorio attraverso le giuste iniziative da esletare congiuntamente. All’incontro hanno partecipato per l’Azienda, il responsabile regionale della Logistica Fabrizio Caradonna e quello del Centro di Recapito di Velletri Nicola Di Peco, e per il Comune il vice sindaco Loris Talone. Si sono evidenziate vicendevolmente i tratti della situazione. Poste Italiane ha avuto la possibilità di ottenere la mappa con cui può aggiornare progressivamente i casellari secondo i nuovi indirizzi.
Cosa ha fatto il Comune:
Il territorio di Artena è stato oggetto di un importante lavoro di riqualificazione della toponomastica che tutt'ora è in essere.
Cosa significa?
Che il Comune ha ricostruito e sta ricostruendo la cartografia corretta con un’attenta “fotografia” di ogni zona e con i conseguenti interventi di correzione e la creazione di nuovi toponimi e numerazione civica. Ad esempio oggi la contrada X in un indirizzo non basta più perché in questi ultimi anni si é oltre che raddoppiata e ha altre strade denominate in modi diversi. Il Tizio 'Tal dei tali' non abita più solo in contrada X ma il suo indirizzo sarà più esteso come lo é per quegli abitanti attenti e solerti che han già cambiato tutto, circa il 30% della popolazione:
Tal dei Tali,
Via Santissima Pace degli Utenti, n. 1,
Contrada Aumentata,
00031 – Artena (Rm)
Il lavoro cartografico, affascinante e preciso, ha un altro step davvero difficile che tutti i Comuni si trovano a dover affrontare ed è quello della necessità di un'attenzione certosina alla comunicazione di esso. Non basta più un comunicato di denominazione stradale da inserire negli atti, affiggere sui muri o nel portale istituzionale; oggi la popolazione può essere raggiunta in tantissimi altri modi e bisogna farlo: lo detta la trasformazione della società negli ultimi 20 anni in ogni sistema produttivo, soprattutto nei sistemi di Servizio.
Purtroppo per i Comuni non è affatto scontato e il motivo è strettamente connesso all'impossibilità di comunicazione con molti utenti, ad Artena è quel famoso 70% di posta inevasa come accade in moltissime altre cittadine per cui ci rimettono tutti, il 100% dell'utenza nei tempi di consegna della posta. Col navigatore in auto e l'indirizzo preciso, finita questa fase di riallineamento, con la cartografia del territorio comunicata agli istituti geocartografici preposti, si può raggiunere chiunque. La sinergia tra Comune e Poste Italiane non completa l'ottimizzazione del servizio e in questo periodo di “transizione”, ogni utente può diventare un utente 4.0.
Che significa?
Che oggi più che mai, il problema del servizio ad una persona è un problema di tutti e si deve condividere l'impegno per ottimizzare al massimo il risultato.
L'impegno di Poste Italiane al sistema produttivo di servizio di oggi c'é, l' impegno del Comune a rimappare il territorio e comunicare coi cittadini é in stato avanzato, il terzo elemento fondamentale per il riallineamento di tutto il nuovo sistema è ancora il 70 % dell' utente semplice e suggeriamo anche l'utente 4.0 di oggi.
Per garantirsi e assicurarsi un servizio di recapito regolare, cosa deve fare un utente?
Nell’incontro sono stati evidenziati tutti i casi in cui la corrispondenza in arrivo riporta indirizzi dei destinatari errati, non completi e soprattutto non corrispondenti ai nuovi toponimi e numeri civici. Facciamo la differenza tra l'utente e l'utente 4.0: il gap è proprio qui.
L'utente, che non lo ha fatto può:
– Sapere l'indirizzo delle proprie residenze preciso;
– Comunicarlo ai propri interlocutori abituali (società di servizi, banche, etc.)
– Posizionare le cassette postali con ben visibili i nominativi.
– Farlo!
L'utenza 4.0?
Vi suggeriamo come oggi, l'epoca delle trasformazioni, l'utente 4.0 è colui che può desiderare, giustamente, sia tutto efficiente ed efficace come l'informatizzazione in ogni cosa fa. Il gap è proprio qui. L'essere solo utente quello che aspetta e basta non vive più bene. Oggi é necessario anzi fondamentale, aprire l'attenzione a come funzionano le cose e di come muoversi, per affrontare questi cambiamenti e per non restarne schiacciati.
L'Italia è tutta una grande provincia ed è la sua peculiare bellezza mondiale, non il provincialismo che si arricchisce oggi, con una popolazione senza punti quando siamo già al 4.0. Lo sharing inventato 2.0 punti fa, é quella condivisione che migliora la vita e i costi di un servizio per sé ma anche per gli altri.
L'utente 4.0 cosa fa?
Non é solo capace di downloaddare l'app della Posta per il conto/corrente nel palmo della mano, è la persona che si attiva disponibile a prendere o dare informazioni su come funzionano le cose. E' quel punto di riferimento di frazione fisico necessario che già c'è. Ogni frazione/contrada ha gruppi attivi di interesse per ogni cosa e sarebbe davvero importante far leva al bene personale, agli anziani, al gruppo di frazione o alla contrada tutta. Oggi sono un riferimento territoriale che in sinergia col proprio Comune, in uno scambio necessario e giusto di comunicazione e fatti ordinari, possono ottimizzare i tempi e migliorano la vita.
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