Accumoli-Amatrice: rivelazioni shock di Benedetto Guerrini
L’abitante delle zone colpite dal sisma ha portato alla luce cose impensabili, inimmaginabili
Benedetto Guerrini, nativo e abitante di Macchia, frazione di Accumoli è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno”. Rivelazioni incredibili, fuori dal mondo portate alla luce da Guerrini: “Ho ricevuto la casetta ma ancora ci devo entrare ad abitare. Ieri, grazie ai volontari del gruppo ‘Io non crollo’, abbiamo allacciato la corrente elettrica. La piazzola per il basamento del modulo abitativo, l’allaccio per l’acqua, il gas, l’elettricità e la rete fognaria sono state spese che mi sono dovuto accollare io”. Dichiarazioni che hanno causato stupore al conduttore Francesco Vergovich, all’opinionista Marco Guidi e agli ascoltatori.
Il residente della zona colpita dal sisma, Benedetto Guerrini ha aggiunto: “Per l’emergenza neve, a noi, le turbine sono state mandate da Roma, dovrebbe essere il contrario. Credo che noi, che ci troviamo a 1000 metri, in eventi eccezionali, avremmo dovuto mandare le turbine a Roma”. Il residente di Macchia, frazione di Accumoli aggiunge: “La nostra strada è stata sempre aperta, chi se ne doveva occupare ha viaggiato giorno e notte e ha lasciato sempre aperto l’ingresso del nostro Comune. A differenza di altre zone che sono state lasciate isolate per giorni. Le istituzioni, si sono mosse con ritardo, soprattutto per le aziende agricole: rovinandole. Alcuni agricoltori e pastori hanno dovuto vendere le bestie, altri non riescono a dargli da mangiare, altri ancora che non riescono, per la neve, a raggiungere le stalle. Tanti di loro sono stati aiutati dai volontari”.
Sull’emergenza maltempo Benedetto Guerrini ha criticato le mosse attuate dagli organismi di governo: “Per le stalle hanno piazzato delle tensostrutture che con il vento sono volate via. Si sa che qui soffia un vento fortissimo. Sono a conoscenza di questo. Per non parlare del poliambulatorio di Amatrice, creato con dei tendoni ad aria, che con la forte nevicata, è stato schiacciato, distrutto. Per fortuna non c’erano persone all’interno. Chi gestisce lo dovrebbe fare con più criterio”.
Benedetto Guerrini ha terminato con dei ringraziamenti: “Voglio ringraziare l’Italia buona, il gruppo di volontari di ‘Io non Crollo’. Come primo appoggio ho avuto Artena, sono stato invitato a partecipare a una cena solidale con Artena Sicura, che ci ha aiutato con la donazione di soldi per l’acquisto di una jeep per la nostra associazione nazionale dei Carabinieri Protezione Civile. Aiuti che sono continuati in questi mesi”.
Foto di Raffaele Di Loreto