Acilia, anziano 80enne derubato dalle 2 colf che lo accusano di abusi
Le due complici hanno negato il fatto e una di loro ha addirittura accusato l’anziano di aver abusato sessualmente di lei
Nonostante l’età, la prontezza e la memoria lo hanno aiutato più di quanto avrebbero dovuto fare le sue due badanti. L’uomo, un ottantenne residente a Giardino di Roma, tra Acilia e Vitinia su via di Malafede, si è accorto dell’ammanco di circa 800 € tra i contanti che custodiva nella sua camera da letto e ha contattato i Carabinieri della Stazione di Vitinia che, intervenuti prontamente, hanno arrestato le due donne, cittadine ucraine di 42 e 47 anni, che nel tentativo di darsi alla fuga, hanno anche aggredito la vittima.
L’uomo, 81enne con evidenti difficoltà a deambulare e invalido civile al 100%, aveva assunto solo la settimana scorsa le due donne, che avevano inserito un annuncio su un giornale locale. Ieri pomeriggio, nel controllare i propri averi si è accorto dell’ammanco della cospicua somma in contanti, pur non essendo mai uscito di casa nei giorni precedenti. L’anziano, che aveva partecipato, qualche mese prima, ad un incontro con i Carabinieri presso la vicina Chiesa di S. Pio nell’ambito di iniziative condivise con i Comitati di Quartiere per sensibilizzare gli anziani sugli accorgimenti da adottare per evitare facili truffe o furti ai loro danni, ha avuto pochi dubbi e, consapevole che il furto potesse essersi consumato solo dentro le mura domestiche, sospettando delle due badanti, ha subito allertato i Carabinieri.
Dinanzi ai militari intervenuti nell’abitazione della vittima, le due complici hanno negato il fatto e una di loro ha addirittura accusato l’anziano di aver abusato sessualmente di lei. Le condizioni fisiche del derubato erano già un’evidenza che l’accusa rivoltagli fosse strumentale e tale si è confermata anche quando la donna è stata poi sottoposta agli opportuni controlli medici presso l’Ospedale Sant’Eugenio, che hanno escluso qualsiasi tipo di abuso fisico. Tutto il contante rubato è stato poi ritrovato dai Carabinieri, in parte nascosto nel reggiseno di una e in parte nella valigia dell’altra complice. Le donne sono state arrestate con le accuse di rapina impropria e calunnia e trattenute in attesa del rito direttissimo, dove è stato convalidato il loro arresto.