Acqua di cottura della pasta: guai a gettarla nel lavandino!
Acqua di cottura tra rischi e pericoli, ma soprattutto benefici: ecco i motivi per cui la pasta nel lavandino non andrebbe scolata
Nella cucina degli italiani, la pasta è quotidianamente presente. Simbolo e tradizione del nostro Paese, è da sempre, da quando siamo bambini, una costante sulle nostre tavolate. Versatile e gustosa, con una lavorazione che può essere semplice, ma anche complessa, a seconda delle ricette. In Italia sono presenti ben 600 tipi diversi di pasta. Sebbene sia un alimento che ci fa sempre compagnia, non tutti sono a conoscenza di un errore quasi imperdonabile, legato all’acqua di cottura, che si commette quando la cuciniamo.
Ebbene, la pasta nel lavandino non si dovrebbe scolare. Anche se divenuto ormai un’abitudine, infatti, questo gesto è sconsigliato, per alcuni motivi legati all’acqua di cottura. Essa infatti dovrebbe essere usata per mantecare la pasta e arricchire il condimento. Con essa, infatti, ricca di amido e sale, la pasta, indipendentemente dalla ricetta specifica, diventerà più cremosa e saporita. E ancora, può essere una base perfetta per la preparazione di vellutate e zuppe; degli impasti della pizza e del pane.
Non scolare la pasta nel lavandino: i motivi
Inoltre, quasi sorprendentemente, l’acqua di cottura può essere utilizzata per preparare un pediluvio, e per realizzare impacchi per capelli. In caso di cute secca, può rigenerare il cuoio capelluto e dare così sollievo da prurito e forfora. Ma non è finita qui, perché può anche ammorbidire i legumi, che potranno così essere cotti in modo più veloce e rapido, conferendogli tutto un altro sapore.
Conservare l’acqua di cottura: tutti i benefici
Con l’acqua di cottura, inoltre, possono essere anche lavate le stoviglie, grazie alle proprietà naturali che la rendono un emolliente naturale. Essa può essere utilizzata anche per creare la pasta di sale, utile passatempo soprattutto per i bambini.
Acqua di cottura, non solo benefici: ecco i rischi
Non solo benefici però, perché c’è l’altro lato della medaglia legato a questa brutta abitudine. Scolare la pasta nel lavandino può, infatti, comportare anche qualche problema all’impianto idraulico, con i tubi che si potrebbero otturare. Attualmente, nelle nostre cucine, si utilizzano sempre di più materiali di plastica o derivati che, a causa dell’acqua bollente, potrebbero corrodersi. L’amido contenuto nell’acqua, inoltre, potrebbero legarsi a residui di cibo e creare così addensamenti.
Insomma, scolare l’acqua di cottura nel lavandino, come abbiamo visto, non è certamente consigliato. Tra rischi e pericoli, ma soprattutto benefici, l’acqua di cottura è di certo l’ingrediente in più: utile, a costo zero e naturalmente efficace per tutti i nostri piatti.