Acqua, stai attento a quale bevi: ‘I consumatori non sanno nulla’ | Il vero contenuto è raccapricciante

acqua imbottigliata pericolosa

acqua in bottiglia pericolosa -ilquotidianodellazio.it-fonte-depositphotos

L’acqua non è un prodotto innocuo come hai sempre immaginato. Perfino quella che trovi al supermercato può essere pericolosa.

Un’indagine ha portato a galla un retroscena inaspettato: ecco la verità sulla bevanda più consumata dagli italiani.

Tra le bottiglie confezionate che trovi sugli scaffali del supermercato si possono nascondere tantissime insidie.

Se pensavi che l’acqua fosse priva di rischi e controindicazioni, tieniti forte: letteralmente resterai senza parole.

Acqua, il pericoloso retroscena che non ti aspetti

Una recente indagine di Salvagente ha portato alla luce un retroscena inaspettato. Svolgendo delle indagini scientifiche sui più famosi marchi di acqua in bottiglia, è emerso che tanti tipi di acqua che troviamo comunemente tra gli scaffali del supermercato, anche in Italia, contengono una sostanza inaspettata. L’aspetto più preoccupante dei risultati emersi dalle ricerche microbiologiche effettuate sui campioni d’acqua in bottiglia, è che una volta portati i dati emersi all’attenzione delle aziende produttrici, queste utile sono rimaste incredule.

Dunque nemmeno l’acqua è sicura, e se fino a poco tempo si credeva che fosse l’acqua sanitaria a rappresentare un rischio per la salute, ora a fare più paura è quella imbottigliata, che, nell’immaginario comune, è più sicura e controllata. Scopriamo che cosa è saltato fuori e quali sono i noti brand italiani, che distribuiscono acqua in bottiglia, coinvolti nella delicata vicenda.

acqua imbottigliata pericolosa
retroscena inaspettato sull’acqua in bottiglia-interno18.it-fonte-pixabay-congerdesign

Che cosa si nasconde dietro i più grandi marchi d’acqua imbottigliata

Dalle indagini è emerso che nella maggior parte delle acque che siamo abituati a bere, e che sono considerate di buona qualità, sono contenuti pesticidi. I marchi che hanno dato i risultati peggiori sono stati Uliveto, San Pellegrino e Guizza. L’associazione ha fatto sapere che le tracce di pesticidi non hanno superato i limiti di legge, ovvero 0,1 mcg per litro ma che “in alcuni casi sono state trovate anche 4 sostanze nella stessa bottiglia“. Lo stupore generato nelle figure apicali delle sopracitate aziende. dipende dal fatto che nemmeno loro sono al corrente della presenza di tali sostanze, in quanto i test di laboratorio che sono obbligati a fare prima di immettere le loro acque confezionate sul mercato, non tengono conto di tanti pesticidi, nemmeno di quelli più comuni e il motivo è a dir poco agghiacciante.

A quanto pare, test così approfonditi avrebbero un costo troppo alto. Ma c’è dell’altro: sono le Agenzie Regionali di Protezione Ambientale a indicare le sostanze da ricercare per la rilevazione di eventuali pesticidi. Naturalmente tra questi non sono mai segnalati i pesticidi che sono stati riscontrati a seguito dell’indagine di Salvagente. La conseguenza di questa vicenda è che, dato che i pesticidi sono ormai dappertutto, perfino in alta montagna, in Italia si vende acqua imbottigliata contaminata.