Acqualatina, Sindaco di Cisterna Carturan torna sulla questione delle bollette. “Pagare solo il consumo nelle bollette relative alla crisi sanitaria. Nessuno ha risposto al mio appello di marzo. I Sindaci si uniscano in questa battaglia per i cittadini”.
Il sindaco di Cisterna di Latina, Mauro Carturan, torna sulla questione delle bollette di Acqualatina dopo la lettera del marzo scorso nella quale esortava il gestore idrico e tutti i sindaci dell’ATO ad applicare, nelle bollette relative al periodi di crisi sociale e sanitaria, solo i costi di consumo.
“L’acqua è un bene essenziale – scriveva quasi due mesi fa Carturan – e credo che in questo momento in cui i consumi idrici delle famiglie costrette a casa sono più alti, il gestore debba dare un forte segnale di vicinanza. Per questo chiedo che Acqualatina elimini in bolletta ogni altra voce di spesa che non sia lo stretto consumo”.
Una proposta che non è stata accolta da Acqualatina né supportata dai Sindaci della Provincia. “Il mio appello è stato vano”. Spiega il Sindaco di Cisterna di Latina. “Da allora infatti associazioni di consumatori, qualche collega e persino qualche parlamentare ha ripreso la questione ma alla fine il conto sulle bollette resta lo stesso con buona pace dei cittadini e delle piccole aziende”.
“Apprendiamo dall’Ad Marco Lombardi che Acqualatina ha usufruito della cassa integrazione in questi giorni di lockdown. Bene, quindi la società ha avuto anche un risparmio sul costo del personale. Purtroppo però non abbiamo ancora letto i provvedimenti reali per affrontare la questione delle bollette. Ora è il momento di battere un colpo e lo devono fare prima di tutti i sindaci”.
“Perché, a parte le dovute iniziative che hanno messo in piedi tutti in Italia per aiutare la povera gente in questo periodo terribile, questa della diminuzione dei costi nella bolletta dell’acqua sarebbe l’unica azione davvero degna di nota. Anche perché impoverire i comuni in questo momento può avere un effetto controproducente nel lungo periodo visto che toccherà ai nostri Servizi Sociali aiutare l’ondata di nuovi poveri che affiorerà dalle macerie del Covid-19”.
“Tra un anno, infatti, non ci saranno Governo e Regione, ai nostri purtroppo, dovremo pensarci da soli. In tutto questo, sentiamo dire della solidità della società Acqualatina. Una salute finanziaria che spingerebbe la sua governance a sognare in grande. Addirittura si parla di spendere dieci milioni di euro per costruire nuovi edifici amministrativi. Sappiate fin da subito – conclude Mauro Carturan – che da Cisterna avrete un’opposizione ferma e decisa se non darete subito ai nostri concittadini un segnale di umanità”.
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