“AD ARTE” in direzione Ostinata e Contraria di Igor Mattei

“AD ARTE ,Calcata Teatro Cine Festival”.ideata da Igor Mattei e Marina Biondi

Sabato 20 dicembre, ore 16,45 a CALCATA, presso dell'Ass.Ne Cult. Il GRANARONE,in via di porta segreta n. 9 

DILLINGER presenta:
"In direzione Ostinata e Contraria… AD ARTE"
a cura di Igor Mattei 
con la collaborazione di Francesco Spagnoletti e Corinn Alborghetti

IL DOCUFILM di

"AD ARTE ,CalcataTeatroCineFestival".

Rassegna di teatro e cinema di regia e sperimentazione indipendenti.
Ideata e diretta da Igor Mattei e Marina Biondi 
L' EDIZIONE ZERO

CHI C 'ERA ALL' ANTEPRIMA A ROMA HA DETTO :
"Ad Arte" non è solo una rassegna di arti sceniche. È energia, pelle d'oca, è il posto dove le Muse si battono il cinque. 

Igor Mattei e Marina Biondi sono due artisti tenaci, gente da "La película del rey", e stasera erano circondati da persone malate quanto loro della stessa arte. 
Da questa sera, lo so, qualcosa dentro di me ha definitivamente smesso di dormire.
Posso solo unirmi a quanti hanno espresso la loro gratitudine a questi due tsunami viventi.A bien tôt, les frères ". Roberto Costantini (regista) 

"Viva Calcata, Igor e Marina !" Pino Pellegrino (casting)
"Bravissimi,ragazzi! A Roma è stato bellissimo" Mita Medici (attrice) 
"Bravi !" Luca De Bei (attore ,regista ,drammaturgo)
"Bravissimi ,ragazzi e grazie per il vostro fegato " Adriano Marenco (drammaturgo)

Ingresso su prenotazione:
Contatti
adartecalcata@gmail.com
0761 58 76 17 – 320 6614717 – 329 1611628

Il video vuole raccontare per emozioni e narrare per immagini un'impresa che sembrava impossibile: la realizzazione “in direzione ostinata e contraria” della prima edizione,completamente autoprodotta , di questo nostro festival, svoltasi nel luglio del 2014 a Calcata.

La realizzazione del documentario è nata, in prima istanza, dal desiderio di continuare a promuovere, a rassegna finita, l’evento; ma poi è andato ben oltre. La molteplicità e quantità di materiale video di ogni tipo è stato raccolto nell'arco di tempo che va dalla preparazione fino al debutto e poi alla chiusura della prima edizione, messa a segno con la forza della determinazione, sostenuta dalla rabbia e dall'orgoglio di rivendicare la storia di artisti, capaci e caparbi. 

Con l'indispensabile aiuto di Francesco Spagnoletti , dopo aver selezionato tutto lo sconfinato materiale, il regista del video, Igor Mattei, ha scelto di voler narrare, da un punto di vista formale, la gestazione e la realizzazione di questa edizione “zero” attraverso il montaggio di immagini, letteralmente rubate in quei giorni magmatici e , di varia natura e provenienza (professionali e non) in uno stile volutamente meticcio, ”sporco”, imperfetto, come d'altra parte lo è stata la prima edizione nel suo configurarsi e materializzarsi davanti ai nostri occhi. 

Dal suo inizio ancora incerto e traballante, cui corrispondono riprese arrangiate alla buona, in assoluta solitudine, attraverso un semplice telefonino, all'allestimento del nuovo teatro alla greca e all'arrivo di aiuti da parte di amici e colleghi che si sono prestati a mettere a disposizione il proprio talento naturale dietro ad una videocamera, all'aprirsi e al dispiegarsi della rassegna e all'arrivo di videomakers professionisti, fino allo “spegnersi dei riflettori” con l'ultima serata, che va a coincidere, dal punto di vista filmico, con un ritorno a quelle immagini dichiaratamente approssimative e senza alcuna pretesa estetica girate dallo stesso regista per non perdere alcun istante di vissuto e rubare fino all'ultimo istante, ogni frazione di emozione e di atmosfera a questa “incredibile” impresa, che così conclude: “Abbiamo invece e infine tentato da un punto di vista tematico, sempre in fase di montaggio, il difficile compito di raccontare, su molteplici piani contenutistici intrecciati, la storia e il nostro amore per il paese di Calcata che ci ha ospitati, la passione per il nostro mestiere, le infinite peripezie e difficoltà per riuscire a realizzare questo evento, i suoi momenti più belli e quelli più difficili; di ritrarre tutti gli artisti, gli spettacoli, le situazioni e le persone che con la loro presenza, consapevole e non, l' hanno reso possibile.

 Noi ci auguriamo di essere riusciti nell'intento di restituirvi tutto questo, con la soddisfazione, ad ogni modo, di essere stati in grado, insieme a tutti coloro che ci hanno creduto insieme a noi, di trasformare le onde che ci avrebbero potuto far naufragare in forza propulsiva e creativa. Siamo pronti a rimetterci in mare a navigare e a spingerci ancora un po' più in là. Contiamo anche sull'aiuto di tutti coloro che vorranno imbarcarsi con noi”.

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