Stellantis ha deciso di sostituire gli airbag difettosi prodotti dalla giapponese Takata con quelli realizzati in Italia, nello stabilimento di Colleferro, alle porte di Roma.
La vicenda degli airbag Takata è stata al centro dell’attenzione per anni: si stima che 100 milioni di veicoli in tutto il mondo siano stati equipaggiati con questi dispositivi, prodotti dalla casa giapponese tra i primi anni 2000 e il suo fallimento nel 2017. A causa di un difetto di fabbricazione, questi airbag potrebbero esplodere violentemente senza preavviso, un rischio che ha preoccupato gli automobilisti per oltre 15 anni e che ha causato 27 morti solo negli Stati Uniti. Anche in Italia, la 23enne Martina Guzzi è stata la prima vittima accertata di questi airbag difettosi, trovando la morte lo scorso 28 maggio nella sua Citroen C3.
In risposta a questa emergenza, Stellantis ha avviato una campagna di richiamo “stop drive” in Italia, informando i proprietari di veicoli C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019 di non utilizzare le loro auto fino alla sostituzione degli airbag. La multinazionale ha raddoppiato le risorse del proprio call center e ha messo a disposizione 11.000 veicoli di cortesia per i clienti italiani coinvolti, riuscendo a sostituire gli airbag in 20.000 veicoli entro il 23 luglio, con altri 24.000 in fase di riparazione.
La produzione di nuovi airbag è stata potenziata grazie all’introduzione di una linea specifica nello stabilimento Joyson di Colleferro, vicino Roma, che ora sforna 14.500 unità a settimana. Questo ha riportato in auge lo slogan “Gli italiani lo fanno meglio”, con riferimento agli airbag prodotti in Italia.
Stellantis ha inoltre comunicato che circa 102.000 veicoli Citroën e DS con airbag Takata sono stati già riparati in Francia, Italia, Spagna e Portogallo, corrispondenti a un quinto del totale dei veicoli interessati. Altri 128.000 veicoli saranno riparati a breve. Complessivamente, la campagna di richiamo interessa 530.000 veicoli Citroën C3 e DS3 venduti tra il 2009 e il 2019 in Europa e Nord Africa.
Per incentivare i proprietari a sostituire gli airbag difettosi, Stellantis lancerà una campagna pubblicitaria nei quattro principali Paesi coinvolti. Anche altri marchi come Volkswagen, Nissan, Toyota e BMW stanno affrontando la questione, con quest’ultima che ha richiamato più di 1,7 milioni di veicoli negli Stati Uniti e in Cina per lo stesso problema.
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