Al Teatro Costanzi, “Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny”

E’ il secondo capolavoro nato dal sodalizio tra Weill e Bertolt Brecht, dopo “L’opera da tre soldi”. Il compositore sposando pienamente le idee di Brecht ha trasfuso nel teatro musicale temi a sfondo sociale

Martedì 6 ottobre andrà in scena al Teatro Costanzi, a chiusura della stagione lirica 2014-2015, la prima di "Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny" (Ascesa e caduta della città di Mahagonny) di Kurt Weill libretto di Bertolt Brecht, che sarà replicata fino al 17 ottobre.  L'opera verrà proposta in un nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia e il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, curato dal regista Graham Vick, che sempre per l’Opera di Roma ha recentemente firmato Die Entführung aus dem Serail (2011), le scene e  i costumi saranno di Stuart Nunn, i movimenti coreografici di Ron Howell e le luci di Giuseppe Di Iorio. Debutterà alla direzione dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il Maestro John Axelrod, Direttore Principale Ospite della Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano. La programmazione di questa nuova opera rientra nel percorso dedicato dal Teatro Costanzi ai compositori del Novecento che si concluderà con  The Bassarids di Hans Werner Henze (1965), opera che inaugurerà la prossima stagione lirica  2015-16 del Teatro Costanzi.

"Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny", è il secondo capolavoro nato dal sodalizio tra Weill e Bertolt Brecht, dopo L'opera da tre soldi. Il compositore tedesco sposando pienamente le idee di Brecht ha trasfuso nel  teatro musicale temi a sfondo sociale. In Mahagonny, come afferma lo stesso direttore d'orchestra John Axelrod nella conferenza stampa di ieri, la musica è quella della strada, è legata alle condizioni dell'uomo, della gente che lotta per la sopravvivenza. Andata in scena all’Opera di Roma una sola volta, nel 2005, Ascesa e caduta della città di Mahagonny torna in scena al Teatro Costanzi dopo ben dieci anni.

Nel ruolo dei tre fuggiaschi fondatori di Mahagonny, la città dell’oro dove tutto è possibile, vedremo Iris Vermillion (Leokadja Begbick), Dietmar Kerschbaum (Fatty, der “Prokurist”) e Willard White (Dreienigkeitsmoses). Measha Brueggergosman sarà invece Jenny Hill, una delle ragazze chiamate ad allietare la vita della nuova città. Nei panni delle vittime di questa trappola vedremo Brenden Gunnell (Jim Mahoney), Christopher Lemmings (Jack O’Brien, anche nel ruolo di Tobby Higgins), Eric Greene (Bill, gennant Sparbückenbill) e Neal Davies (Joe, gennant Alaskawolfjoe). Accanto agli interpreti principali, un gruppo di 25 giovani attori sarà parte fondamentale della messa in scena. Maestro del Coro Roberto Gabbiani.

Dopo la “prima” di martedì 6 ottobre (ore 20), Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny verrà replicata giovedì 8 (ore 20), domenica 11 (ore 16.30), martedì 13 (ore 20); giovedì 15 (ore 20), sabato 17 (ore 18).

Domenica 4 ottobre, ore 11 al Teatro Nazionale, appuntamento, con il Maestro Giovanni Bietti per la “Lezione di Opera” Weill e Brecht: storia di un’opera “anticapitalista.

 

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