Al teatro dell’Opera è in scena Coppelia
Le notti romane hanno più fascino al Teatro dell’Opera fino al 6 ottobre con Coppélia
Le favole la fanno da padrone in una quotidianità che disarma. Il nostro governo tentenna ma negli animi c’è la voglia di ripartire e di guardare avanti, aiutati dal sogno di una danza dall'eleganza classica.
Tutto ciò è Coppélia, un inno alla gioia di vivere e alla tenerezza, che si respirava alla fine dell’Ottocento alle soglie della grande crisi che avrebbe colpito l’Europa; sarà sul palcoscenico del Teatro dell’Opera di Roma fino al 6 ottobre, con la coreografia di Roland Petit, ripresa da Luigi Bonino.
Il balletto è tratto dal libretto di Charles Nuitter e Saint Léon su musiche di Léo Delibes e la prima rappresentazione, di grande successo, è fatta risalire al 1870 quando fu rappresentata all’Opera di Parigi.
A ricoprire il ruolo di Coppélius nella scena romana si alterneranno Luigi Bonino, Denis Ganio e il fresco di nomina di primo ballerino Manuel Paruccini, mentre il ruolo di Swanilda è affidato ad Alessandra Amato che si alternerà con Alessia Gay ed Erika Gaudenzi. Il ruolo di Franz sarà invece interpretato da Alessio Rezza e Dinu Tamazlacaru, primo ballerino dello StaatsBallet di Berlino. Tutti accompagnati dalla bravura del corpo di ballo e dall’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.
La storia narra di un triangolo amoroso tra Swanilda, Franz e Coppélius e rappresenta il fascino, l’umorismo, l’ingenuità degli adolescenti innamorati. Ricca di esuberanza e di danze briose, la vicenda della bambola meccanica è un intreccio divertente di amore, gelosia e mistero e si basa su tre elementi tradizionalmente intriganti: la disputa di un amante, un vecchio pazzo che crede di essere il dottor Frankenstein, e un inevitabile happy end.
L'opera ha sempre colpito la fantasia dei coreografi. E ora, ecco la coreografia di Roland Petit con la supervisione coreografica di Luigi Bonino che sfronda la partitura musicale, mantiene tutti i canoni e i ruoli dell’originale, e vira verso il suo personale vocabolario coreografico. La danza è espressione di un sentimento, di una storia di ragazzi, istintivi, incoscienti, con la donna che, con delicate movenze, conduce il gioco del corteggiamento.
Una favola divertente, questa, da cui lasciarsi attrarre e avvolgere e che si snoda sull’equivoco e svela l’equivoco, costruito dall’involontaria protagonista, una bambola così bella e perfetta da sembrare umana, tanto da mandare in subbuglio l’intero paese e soprattutto i cuori dei due innamorati.
Dopo la prima del 28 settembre, Coppélia sarà replicato Domenica, 29 Settembre, ore 16.30 Martedì, 1 Ottobre, ore 20.00, Mercoledì, 2 Ottobre, ore 20.00, Giovedì, 3 Ottobre, ore 17.00, Venerdì, 4 Ottobre, ore 20.00, Sabato, 5 Ottobre, ore 18.00, Domenica, 6 Ottobre, ore 16.30
Info: www.operaroma.it