Al Teatro Marconi va in scena “Aspettando Godot”
Considerato dall’unanimità della critica il lavoro teatrale più bello e significativo di tutto il Novecento
È stato applaudito lo scorso anno al Teatro Ghione dove ha registrato continui sold out e questa stagione torna a calcare le tavole del palcoscenico il capolavoro mondiale di Samuel Beckett: Aspettando Godot.
In scena, dal 2 al 12 marzo, Felice della Corte nei panni di Estragone, Pietro De Silva in quelli di Vladimiro, Riccardo Barbera (Pozzo) Roberto Della Casa (Lucky) e Francesca Cannizzo (Ragazzo) sono in scena al Teatro Marconi diretti da Claudio Boccaccini.
Considerato dall’unanimità della critica il lavoro teatrale più bello e significativo di tutto il Novecento, Aspettando Godot è divenuto, nel dire comune, sinonimico di una situazione in cui si aspetta l’avverarsi di un avvenimento imminente ma che in realtà non accade mai e in cui, di solito, chi attende non fa nulla affinché questo possa realizzarsi.
Il capolavoro di Samuel Beckett, che si dipana in un’immobilità solo apparente, è intriso di una comicità graffiante, surreale, a tratti irresistibile. Il tempo sembra immobile, eppure tutto scorre.
I protagonisti, ignari e ingenui ultimi sopravvissuti, pur nella loro essenziale ripetitività, ci raccontano con leggerezza quasi impalpabile il senso profondo della vita. Facendoci riflettere e ridere ci pongono continuamente di fronte al grande circo dell’esistenza umana.
Tutta la programmazione sarà accessibile anche a spettatori non vedenti e sordi che, grazie al Teatro Ghione, possono, da alcuni anni, vivere l'esperienza del teatro.
Teatro Marconi viale Marconi 698E, dal 2 al 12 marzo 2017. Dal martedì al sabato h21.00 domenica e mercoledì ore 17.30