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Il ricordo

Albano Laziale, il ricordo della città per l’81esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine

di Giovanni Montella
Il sindaco Borelli: "Riconoscenza e rispetto per le vittime del massacro. Sia questo orribile episodio un monito per tutte e tutti noi"
Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, presente alla commemorazione della strage delle Fosse Ardeatine
Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, presente alla commemorazione della strage delle Fosse Ardeatine

Si è tenuta ieri mattina, lunedì 24 marzo 2025, la cerimonia commemorativa in occasione dell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, tragico episodio della storia italiana che vide il massacro di 335 persone per mano nazista nel 1944. L’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la sezione ANPI di Albano Laziale “Marco Moscati”, ha avuto luogo presso Largo Marco Moscati, nel cuore della cittadina dei Castelli Romani.

Eccidio delle Fosse Ardeatine, il ricordo di Marco Moscati

Alla presenza di autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni partigiane e numerosi cittadini, è stata deposta una corona d’alloro in memoria del giovane partigiano Marco Moscati, uno dei martiri delle Fosse Ardeatine, il cui nome è divenuto simbolo di resistenza e sacrificio per la comunità albanense. Marco Moscati, figura di spicco della Resistenza locale, operava proprio nei Castelli Romani, lottando per la libertà e per la dignità umana fino al tragico epilogo.

Nel corso della cerimonia, il sindaco Massimiliano Borelli ha preso la parola per rivolgere un pensiero commosso ai martiri delle Fosse Ardeatine, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di quegli eventi, soprattutto in un momento storico come quello attuale, segnato da incertezze e tensioni internazionali: “Riconoscenza e rispetto per le 335 persone che furono massacrate nella cava sull’Ardeatina. Tra quelle, anche il giovane partigiano Marco Moscati, operativo nei Castelli Romani, al quale la nostra città ha intitolato un largo nel centro urbano. In questi giorni così complicati per la stabilità e la pace nel mondo, sia anche questo orribile episodio un monito per tutte e tutti noi” – ha dichiarato il sindaco Borelli, visibilmente commosso.

L’intera comunità ha partecipato con compostezza e rispetto, mantenendo vivo il ricordo di una delle pagine più oscure della storia italiana. La deposizione della corona, accompagnata da un momento di raccoglimento e da letture di testi commemorativi, ha ricordato l’impegno incessante delle nuove generazioni nel custodire la memoria e nel promuovere i valori della democrazia e della pace.

La cerimonia si è conclusa con un sentito applauso e con l’intonazione dell’inno nazionale, un simbolo di unità e resistenza che continua a risuonare nei cuori di tutti coloro che ogni anno scelgono di ricordare e onorare le vittime di quell’orrore.

 

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