Allarme IMU, se abiti qui preparati al peggio | A fine anno una mazzata atroce: i rincari non si fermano più
L’IMU sarà un problema per chi vive qui: una batosta inaspettata
IMU è l’acronimo di Imposta Municipale Unica. Si tratta di una tassa, istituita nella manovra Salva-Italia del 2011 del governo Monti, che viene pagata a livello comunale sul possesso di beni immobiliari. Questa viene applicata ai terreni agricoli, alle aree fabbricabili, alle abitazioni principali signorili e ai fabbricati diversi dall’abitazione principale.
Fino al 2013, infatti, l’IMU veniva pagato anche sulla prima casa ma, a partire da quell’anno, ne sono state esentate le abitazioni dove i cittadini hanno stabilito la propria residenza e dimora fisica. In media, quindi, la si paga soprattutto sulle cosiddette seconde case, ad esempio su quelle che molti cittadini possiedono al mare o in montagna per le proprie vacanze.
Oggi, però, parliamo di alcune situazioni che si distinguono per importi IMU molto alti, se confrontati alle medie italiane. Ecco di che cosa si tratta: se vi trovate in questi casi elencati, preparatevi a sborsare molti soldi.
Le città dove l’IMU è più caro
Il 17 giugno scade il tempo disponibile per pagare la prima rata relativa all’IMU 2024: i cittadini possono scegliere se pagarne una sola parte, versando la restante entro il 17 dicembre o se pagare la cifra intera, così da togliersi il pensiero. Da un comune all’altro ci sono diverse variazioni per quanto riguarda le agevolazioni e le aliquote: una certezza che accomuna tutt’Italia, però, è che per l’acconto del 17 giugno non verranno tenute in considerazione le variazioni in aumento, deliberate per l’anno in corso.
I rincari, in effetti, sono diversi. A Taranto, per esempio, la revisione verso l’alto per le abitazioni principali di lusso va dallo 0.4% allo 0.5%: questo riguarda le ville, i castelli e le abitazioni signorili anche se risultano come abitazione principale dei loro proprietari, quindi dove hanno stabilito la residenza.
Le novità dei piccoli centri della Liguria
A Loano, in provincia di Savona, il prelievo 2024 sale dallo 0.3% allo 0.5% sempre per le abitazioni di lusso e lo stesso accade a Varazze dove, per le medesime case, si passa dallo 0.4% allo 0.5%.
In tutti i casi, comunque, l’aliquota viene portata al livello base: come specifica il Sole 24 Ore, infatti, questa per l’abitazione principale nella categoria catastale di casa di lusso è pari allo 0.55 ma ogni Comune può decidere di alzarla di 0.1 punti percentuali o di diminuirla, fino a 0.