In queste ore siamo divenuti testimoni di un evento che non si ricorda a memoria d'uomo, la nascita e il progredire di un uragano nel mar Mediterraneo. Essendo le acque del tratto di mare compreso tra Ionio ed Egeo più calde rispetto alla media stagionale di 8°C le correnti di aria fresca che stanno provenendo da nord-est a contatto con la caldissima superficie del mare produrranno dei contrasti che contribuiranno a formare una struttura ciclonica di particolare violenza ccon le caratteristiche di un vero e proprio uragano con venti superiori ai 160 km/h. All'uragano è già stato dato il nome Medicane, da Mediterranean Hurricane, ma si disconosce la sua traiettoria pur essendo verosimile che lambisca Calabria ionica e Sicilia, province di Siracusa e Catania, per poi dirigersi verso la Grecia; sulle coste i venti saranno di circa 70 km/h con onde di 5 metri e mareggiate mentre è probabile che la parte centrale con venti intorno ai 120 km/h non si avvicini alla costa.
A smentire questa notizia già da ieri diffusa durante le serali previsioni meteo televisive è, tra gli altri, il metereologo Andrea Giugliacci il quale definisce la notizia una fake news meteo e che spiega trattarsi di fenomeni sempre più frequenti simili ai cicloni tropicali ma non assolutamente uragani. E' chiaro che alla fine trattandosi di tempo incerto anche i metereologi lo sono almeno quanto il tempo creando tra loro uno scontro di visioni simile a quello che avviene tra le nubi.
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