Cominciamo subito a fare chiarezza che sul Lazio, almeno nei prossimi giorni, non è in arrivo né un'ondata di gelo, né sono previste nevicate a bassa quota o persino in pianura. Si tratta di un'ipotesi della quale si sta parlando in questi giorni, che resta concreta ma che, qualora si realizzasse, avverrebbe dai primi giorni di febbraio e che comunque necessita di conferme. Per il momento ci attende per le prossime 24-36 ore una fase piovosa indotta da una perturbazione atlantica, la quale va detto rappresenta il primo effetto di grandi cambiamenti a livello atmosferico che si apprestano a coinvolgere a inizio febbraio l'Europa e probabilmente anche il nostro paese.
In attesa di questi eventi, la giornata di domani si aprirà con cielo sereno e temperature piuttosto rigide in pianura. Nel pomeriggio, invece, con l'ingresso del vortice perturbato nord atlantico, la situazione muterà rapidamente, con l'attivazione di correnti occidentali sostenute che causeranno una moderata instabilità atmosferica caratterizzata da rovesci e temporali e da un aumento delle temperature al mattino.
Per tutte queste ragioni, "il Centro Funzionale Regionale – si legge in una nota – rende noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dal pomeriggio di domani e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio 'precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Si prevedono inoltre venti forti dai quadranti occidentali , con rinforzi sino a burrasca forte e con mareggiate sulle coste esposte".
"Il Centro Funzionale Regionale – prosegue il comunicato – ha emesso altresì un avviso di criticità idrogeologica nelle Zone di Allerta del Lazio: codice giallo su Roma, Appennino di Rieti, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente ha emesso l'allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555”.
Perciò, per ora niente freddo e neve. Tuttavia vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti, poiché per la prima settimana di febbraio il collasso del Vortice Polare, indotto dalla risalita di una serie di alte pressioni nella sua sede naturale, tra le quali quella delle Azzorre e dell'anticiclone russo, potrebbe aprire una spiccata fase di maltempo invernale sull'Italia, con possibilità di nevicate a bassa quota in varie regioni dell'Italia, Lazio compreso. Ma come avvisavamo all'inizio, bisogna attendere le conferme e valutare alcuni elementi indispensabili per la realizzazione di questo scenario, il più importante dei quali è la tenuta del blocco dell'anticiclone delle Azzorre sull'Europa occidentale. Qualora l'alta pressione atlantica non avesse la forza per espandersi longitudinalmente, l'irruzione di aria artica sull'Italia sarebbe a rischio e potrebbe essere sostituita o dalle propaggini dello stesso anticiclone oppure da perturbazioni atlantiche più miti. I principali modelli matematici, per ora, prevedono la tenuta del blocco.
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