Alzheimer, finalmente esiste un rimedio: ‘Bisogna mangiare questo’ | La scienza ce l’ha fatta

Alzheimer

Il morbo di Alzheimer (Pixabay) - Ilquotidianodellazio.it

Una delle patologie più gravi in grado di attaccare un essere umano è il famigerato morbo di Alzheimer. Esiste il modo di prevenirla

È una delle malattie che colpisce quasi esclusivamente in età avanzata e in cui nessuno vorrebbe incorrere. Si tratta del nefasto morbo di Alzheimer, la patologia degenerativa che aggredisce le capacità cognitive di un essere umano e che porta, inevitabilmente, alla morte dopo molti anni.

È senza dubbio la forma più diffusa e comune di demenza degenerativa invalidante i cui primi segnali iniziano a farsi sentire in età presenile, dunque poco oltre i 65 anni. Il sintomo più frequente, soprattutto all’inizio, è la difficoltà nel ricordare eventi accaduti di recente.

Con l’avanzare dell’età possono comparire altri sintomi, questi molto più gravi e pericolosi come afasia, disorientamento, cambiamenti improvvisi di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé, seri problemi nel comportamento.

Tutto questo porta gradualmente e progressivamente il soggetto malato a isolarsi e a staccarsi dall’ambiente che lo circonda. Lentamente ma inesorabilmente le capacità mentali basilari vengono cancellate. Anche se la velocità di progressione della malattia può variare, l’aspettativa media di vita dopo la diagnosi va da un minimo di tre a un massimo di nove anni.

Alzheimer, c’è la possibilità di prevenirlo: ecco come

Purtroppo si tratta di una patologia non curabile, nel senso che non è reversibile: attraverso determinati accorgimenti la malattia può leggermente rallentare il suo corso, ma ad oggi non esiste ancora una vera e propria cura in grado di sconfiggerla.

Esiste però una seria e credibile campagna di prevenzione della malattia. E come spesso capita è la nostra alimentazione ad incidere sul rischio o meno di contrarre la malattia. La dieta e i cibi da assumere sono chiaramente indicati da studi condotti da alcuni scienziati americani.

Frutta
La frutta combatte l’Alzheimer (Pixabay) – Ilquotidianodellazio.it

Alzheimer, ecco il regime alimentare corretto per evitarlo: bisogna scolpirselo in mente

Per prevenire il morbo di Alzheimer è consigliabile consumare cibi come pesce, frutta secca oleosa come le nocciole, le mandorle o le noci senza dimenticare la carne di pollo. Sono alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi omega-3 e che hanno la capacità di ridurre i tassi sanguigni della proteina beta-amiloide, associata proprio ai problemi di memoria e alla malattia di Alzheimer.

I ricercatori statunitensi hanno trovato che più un individuo consuma omega 3, più si riducono i tassi di proteina beta-amiloide nel sangue. Lo studio ha anche chiarito che gli omega 3 consumati provenivano soprattutto da pasti a base d’insalata, pesce, frutta, carne di pollo, margarina.