Amatrice. A rischio presidio dei Vigili del fuoco, il sindaco: “sono indispensabili”
A fine mese scadrà l’ennesima proroga del presidio dei Vigili del fuoco nelle zone del terremoto
Il primo cittadino del comune di Amatrice, Giorgio Cortellesi, annuncia di aver scritto una lettera – appello al capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. Nella lettera, la richiesta di non smantellare il presidio dei Vigili, presente sul territorio dal tragico episodio del sisma che ha sconvolto i territori.
Sulla pagina Facebook del comune di Amatrice il comunicato: “Il numero dei cantieri è aumentato, i mezzi di trasporto sono una costante nelle nostre strade”.
“L’𝗲𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗮, 𝗮𝗻𝘇𝗶. Trovo inverosimile e irrealistico solo il poter pensare a una chiusura del presidio dei Vigili del Fuoco, prevista per il prossimo 31 dicembre”.
I vigili sono e restano indispensabili per garantire la sicurezza della nostra comunità e della nostra città”.
“Insieme ai volontari, alle forze dell’Ordine e a tanti altri, specialmente dal terremoto in poi, li ho chiamati e li considero gli 𝗲𝗿𝗼𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼. Ho scritto una lettera-appello a Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento Protezione Civile , per rivedere questa scelta e rinnovare l’incarico ai Vigili del fuoco”.
La scadenza della proroga non è che l’ultima in ordine di tempo, apprendiamo che, il centro operativo è riuscito ad andare avanti fin da subito in maniera precaria. Ogni volta prorogato alla scadenza.
Ma questa volta manca davvero poco alla fine della proroga, il 31 dicembre, e non si ha notizia di rinnovi per il momento. È per questo motivo che il sindaco Giorgio Cortellesi nei giorni scorsi ha preso carta e penna e ha scritto al capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio chiedendo, a nome di tutta la comunità, di non toccare il presidio.
La presenza dei Vigili del Fuoco nell’area devastata dal sisma è di fondamentale importanza. Negli anni del post sisma, mentre si cercava di tornare con fatica alla normalità il corpo dei vigili in presidio ha effettuato numerosi interventi, richieste di soccorso da parte dei cittadini, il recupero di beni nelle abitazioni colpite dal sisma.
Oggi il presidio garantisce la presenza sul territorio di una squadra operativa composta da 5 unità. Una presenza che diventa ancora più fondamentale alla luce del continuo proliferare di cantieri per la ricostruzione del Paese.
*Foto dal post del Comune di Amatrice