Anche lei finisce nei guai | Dopo il caso Emis Killa, si mette male per il cast di Carlo Conti: accuse di plagio
A pochi giorni dall’inizio il Festival di Sanremo vede deflagrare due casi di cui Carlo Conti avrebbe fatto a meno. Spettatori spiazzati
Da 30 siamo scesi a 29. Com’è ormai noto al grande pubblico il Festival di Sanremo ha preso uno dei cantanti big in corsa per la vittoria finale. Emiliano Rudolf Giambelli, meglio conosciuto come Emis Killa, ha annunciato a sorpresa il suo ritiro dalla rassegna canora.
Il trentacinquenne rapper milanese, dopo aver appreso di essere oggetto di indagini da parte della Procura meneghina in merito all’inchiesta sulle presunte attività illecite compiute da alcuni gruppi ultras del Meazza, sia interisti che milanisti, e sui loro rapporti con alcuni personaggi dello showbiz, ha deciso di dare forfait.
Carlo Conti, pur dispiaciuto della decisione presa dal rapper, ha preso atto della sua scelta: “È un vero peccato – il commento del conduttore – ma posso capirlo. Nella sua situazione non sarebbe stato facile presenziare al Festival con un peso del genere addosso“.
Dunque Emis Killa non sarà in gara e per ovvie ragioni non sarà sostituito. Il caso del rapper di Vimercate non è però l’unico ad agitare la lunga vigilia di questa 75/a edizione della kermesse sanremese.
Carlo Conti, Sanremo parte con il piede sbagliato: ecco perché
Tra i 29 big in gara sono presenti altri illustri interpreti di un genere come il rap che in passato, almeno in Italia, è stato tenuto ai margini dal mercato discografico. L’attesa degli appassionati è tutta rivolta alle performance di Tony Effe e Rose Villain.
Proprio quest’ultima però, che si presenterà sul palco del teatro Ariston con il brano ‘Fuorilegge‘, è finita al centro di un caso di cui si discuterà a lungo nei prossimi giorni. Una vicenda che imbarazza e non poco gli stessi organizzatori del Festival.
Sanremo, non bastava Emis Killa: esplode un altro caso
Tutto nasce da un’iniziativa imprenditoriale della stessa Rose Villain che ha da poco presentato il suo brand Good Villain Beauty. Si tratta di un marchio specializzato in prodotti di bellezza all’insegna della ecosostenibilità.
Tutto molto interessante se non fosse che Rose Villain è stata accusata di plagio dal brand australiano Lippy Links, secondo il quale un determinato connettore per la lip combo dal nome ‘The BFF’ di Good Villain Beauty avrebbe un design identico ad uno dei suoi prodotti. Il marchio australiano ha dunque denunciato pubblicamente il brand della cantante: “Si tratta di plagio, di una copia diretta”. Gli avvocati sono già al lavoro.