Anna Maria Maciechowska alcune sue opere saranno esposte alla Camera

Trovarsi davanti alle opere di Anna Maria Maciechowska, artista e pittrice polacca, di Cracovia, comporta una serie di riflessioni

Trovarsi davanti alle opere di Anna Maria Maciechowska, artista e pittrice polacca, di Cracovia, comporta una serie di riflessioni. La componente materica, l'uso di diversi materiali (dal legno al gesso, dalla juta ai fili di canapa e quant'altro) ci suggerisce un percorso informale, seguendo la tradizione dei maestri del dopoguerra Dubuffet, Fautrier e soprattutto Alberto Burri. Nelle opere di Anna Maciechowska, il rifiuto della tradizione figurativa non significa però esclusione del racconto, che si dipana invece e si declina secondo altri tessuti narrativi. Il linguaggio utilizzato è imprescindibile dagli elementi che lo compongono e il nostro approccio visivo inciampa in questa Materia, che quasi fuoriesce dal quadro, per raccontarci un Qui ma soprattutto un Altrove. Eccoci allora immersi in questo paesaggio sconosciuto, che a tratti diventa familiare per alcune assonanze con la natura, nei colori utilizzati e nella composizione quasi cellulare, a tratti invece tradisce una vocazione solistica di un linguaggio criptato e indecifrabile. Sono i paesaggi dell'Anima, cosi variegati e imprevedibili, nei quali pochi osano addentrarsi. Sono i paesaggi che fortemente Anna Maciechowska vuole rappresentare nelle sue installazioni, epilogo naturale di una ricerca espressiva, finalmente tridimensionale, che si risolve in un esperienza visiva e sensoriale. Con grande interesse e curiosità , seguiamo il suo percorso e le sue dinamiche espressive. Anna Maria Maciechowska ha esposto fino al 6 dicembre nelle Cancellerie Vaticane. Dal 13 dicembre alcune sue opere saranno esposte nel Complesso di Vicolo Valdina, Camera dei Deputati, piazza Campo Marzio in una mostra Collettiva Femminile dal titolo "Solida Leggerezza" a cura di Borgo Gallery e Monica Ferrarini.

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