Anziano ucciso a Sora, uno dei due arrestati avrebbe confessato

Si chiama Mario Grossi l'uomo ucciso a Sora dopo essere stato brutalmente pestato e gettato nel fiume Liri, presso la zona di Compre. In base agli aggiornamenti di stamani, i presunti autori dell'omicidio del pensionato di 79 anni residente a Sora sarebbero Sante Cipollone, boscaiolo di 52 anni e Angelo Pellegrini, carpentiere di 48 anni, che attualmente si trovano in stato di fermo nella caserma "Lungoliri Matteucci" della compagnia dei Carabinieri di Sora, nella quale sono stati interrogati dal magistrato della procura di Cassino Maria Beatrice Siravo. Stando a un lancio di agenzia delle 10.53 uno dei due uomini avrebbe confessato il delitto, dopo essere stato "torchiato" nel corso dell'intera nottata.

I due, uno vedovo e l'altro separato, sarebbero stati visti da un testimone oculare mentre gettavano il corpo di Grossi nel Liri. L'episodio sarebbe stata la conseguenza di una violenta lite, durante la quale l'uomo sarebbe stato ferito con un'accetta, per poi essere buttato nel fiume. Pare, infatti, che sulla riva siano state rinvenute tracce di sangue ma soprattutto sembra che i Carabinieri abbiano accertato che uno dei due fermati avesse le mutande macchiate di sangue. 

Riguardo la causa dell'alterco fra Grossi e i suoi probabili assassini, nelle prime ore si seguiva la pista passionale, legata a una badante rumena che uno dei due aggressori avrebbe accompagnato nei giorni scorsi nella casa del pensionato. Tuttavia, "Il Messaggero" stamattina riferisce che questo elemento è ritenuto marginale dagli inquirenti.

Nel frattempo, dovrebbero riprendere a breve le ricerche del cadavere di Grossi, che secondo "Sora 24"  "potrebbe essere rimasto incastrato in una zona del fiume dove il livello dell’acqua è tale da richiedere l’intervento subacqueo". Per tale ragione si attende l'arrivo dei Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Roma per completare le operazioni.