Anzio, allarme cocciniglia: il Comune a lavoro per salvare la pineta

Nel 2019 il Comune aveva già emesso due ordinanze per la messa in sicurezza della pineta e avviato un tavolo di lavoro

borgo di Anzio

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Il Comune di Anzio ha avviato un piano triennale di interventi per salvaguardare circa nove ettari della pineta di Lido dei Gigli, un’area attaccata da cocciniglia e funghi patogeni che stanno compromettendo la salute degli alberi. Questa porzione rappresenta una parte dei sessanta ettari complessivi della pineta, situati tra Lavinio e Lido dei Pini, e ricade in un’area SIC (Sito di Interesse Comunitario) istituita dall’Unione Europea per la tutela di habitat e specie naturali.

Il piano per salvare la pineta

L’amministrazione comunale ha deciso di «attivare un’azione per la difesa di questo prezioso polmone verde, promuovendo interventi per la sua salvaguardia e riqualificazione».

Dall’Area Ambiente del Comune spiegano: «È stato deciso un primo intervento a difesa della parte della pineta che è stata aggredita da un’azione combinata dei due patogeni, come la cocciniglia tartaruga e il fungo patogeno. Non si poteva più aspettare e abbiamo subito avviato non solo le procedure di un piano di difesa, ma anche un progetto di piantumazione di nuove alberature in sostituzione di quelle compromesse. Si tratta di un inizio per cercare di tamponare un fenomeno che purtroppo sta colpendo le pinete, soprattutto nel Lazio meridionale».

Tre aree in tre anni

Il piano triennale 2025-2027 prevede interventi su tre aree, per un totale di poco meno di otto ettari: due aree da ventitremila metri quadrati ciascuna e una più grande, di trentamila metri quadrati. Il progetto include un trattamento fitosanitario che prevede iniezioni nel tronco degli alberi con sostanze specifiche per proteggerli da parassiti, patologie e funghi. Sono inoltre previsti l’abbattimento degli esemplari irrimediabilmente essiccati e la piantumazione di querce e pioppi per ripopolare la pineta.

La gara d’appalto

L’intervento sarà realizzato attraverso una gara d’appalto, in collaborazione con la Stazione Unica Appaltante della Città Metropolitana, con una base d’asta di 309.000 euro.

Nel 2019 il Comune aveva già emesso due ordinanze per la messa in sicurezza della pineta e avviato un tavolo di lavoro con il Comitato “Salviamo la Pineta di Lido dei Pini”, il Consorzio e la società Parco della Gallinara. Quest’ultima aveva presentato uno studio dell’Università di Torino sulle problematiche della pineta. La pineta è stata anche protagonista di numerose iniziative del “Gruppo operativo Salviamo la Pineta” e inclusa tra i “Luoghi del cuore” del FAI, classificandosi come decimo luogo più votato della provincia di Roma.