Anzio, cercatore di funghi trova resti umani in un bosco a Lavinio
Ancora non è chiaro se si tratti di un uomo o di una donna e a quando risalgano i resti
Uno scenario da thriller sul litorale romano: resti umani ridotti ad ossa sono stati ritrovati in un bosco a Lavinio, vicino ad Anzio. I resti umani erano contenuti all’interno di due sacchi neri dell’immondizia. A fare la macabra scoperta è stato un cercatore di funghi, quasi inciampato nel teschio che ha chiamato il 112.
Scoperta choc a Lavinio: resti umani chiusi in sacchi neri
Sono intervenuti i carabinieri di Anzio che hanno trovato i sacchi parzialmente sotterrati e all’interno vi erano resti umani, ridotti quasi a scheletro ormai: in uno il busto e le braccia dello scheletro coperto dalla parte superiore di una tuta della Roma, nell’altro le gambe.
Ancora non è chiaro se si tratti di un uomo o di una donna e a quando risalgano i resti. Sul posto è giunto anche il medico legale ed a un prima esame sembra una persona adulta, deceduta alcuni anni fa.
La salma è stata trasportata all’obitorio di Tor Vergata e tra 20 giorni si conosceranno gli esiti. Intanto i carabinieri hanno avviato le indagini per accertare l’identità della salma, cercando anche tra le denunce di persone scomparse negli ultimi anni. (Adnkronos)