Anzio e Nettuno: il centrosinistra conquista i due Comuni dopo anni di commissariamento per mafia

Con la guida di Lo Fazio e Burrini, i cittadini di Anzio e Nettuno si aspettano un ritorno alla normalità amministrativa

Nicola Burrini_Aurelio Lo Fazio

Nicola Burrini_Aurelio Lo Fazio

Le elezioni comunali ad Anzio e Nettuno, due città simbolo del litorale laziale, hanno segnato una svolta storica: per la prima volta dopo anni di governo di centrodestra, il centrosinistra ha conquistato entrambi i Comuni. Un risultato significativo che arriva dopo il commissariamento per infiltrazioni mafiose avvenuto nel 2022.

I nuovi sindaci di Anzio e Nettuno e il ribaltamento del primo turno

Ad Anzio, il candidato del Partito Democratico Aurelio Lo Fazio ha ribaltato ogni pronostico. Al primo turno, Lo Fazio aveva raccolto appena il 17% dei voti, contro il 47% di Stefano Bertollini, candidato del centrodestra. Ma il ballottaggio ha cambiato tutto: Lo Fazio ha trionfato con il 55,25% delle preferenze, staccando Bertollini di quasi dieci punti percentuali.

A Nettuno, la sfida era più equilibrata già dal primo turno, ma il candidato dem Nicola Burrini ha saputo raccogliere il sostegno delle liste civiche e convincere gli elettori indecisi. Con il 57,66% dei voti, Burrini ha superato nettamente il candidato di centrodestra Daniele Enrico Maggiore, fermo al 42,34%.

Affluenza ai minimi storici

Nonostante il risultato eclatante, le elezioni sono state segnate da una partecipazione al voto estremamente bassa. Ad Anzio, solo il 32,64% degli aventi diritto si è recato alle urne, mentre a Nettuno l’affluenza è stata ancora più bassa, appena il 31,27%. Dati che testimoniano un forte disinteresse della popolazione, probabilmente disillusa da anni di malgoverno e dai recenti scandali legati alle infiltrazioni della criminalità organizzata.

Il contesto: anni difficili tra mafia e commissariamento

I due Comuni erano stati commissariati nel 2022 in seguito a gravi episodi di infiltrazione mafiosa. Ad Anzio, l’ex sindaco Candido De Angelis, espressione della Lega, era stato dichiarato incandidabile per due mandati in seguito all’inchiesta Tritone, che lo aveva visto indagato per voto di scambio politico-mafioso. A Nettuno, invece, il commissariamento aveva coinvolto l’amministrazione di Alessandro Coppola, anch’egli esponente del centrodestra.

Un nuovo inizio per Anzio e Nettuno

Le elezioni rappresentano una speranza di rinascita per due territori che negli ultimi anni hanno vissuto un periodo buio, segnato da scandali e commissariamenti. Con la guida di Lo Fazio e Burrini, i cittadini di Anzio e Nettuno si aspettano non solo un ritorno alla normalità amministrativa, ma anche una gestione trasparente e un rinnovato impegno contro le infiltrazioni mafiose.

Tuttavia, la bassa affluenza alle urne resta un dato su cui riflettere: segno che la fiducia nelle istituzioni è ancora fragile. I nuovi sindaci avranno il compito non solo di governare, ma anche di ricucire il rapporto tra amministrazione e cittadini.