Anzio, grave 28enne ferito alla testa da un petardo lanciato da un amico
Per evitare che vi roviniate la festa, i Carabinieri hanno diffuso alcune semplici regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio
Un uomo di 28 anni è rimasto gravemente ferito alla testa dallo scoppio di un petardo, la sera del 30 dicembre 2023. Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale di Anzio (Rm). Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Anzio che, da una prima ricostruzione, hanno accertato che poco prima il ragazzo, mentre si trovava a una festa in un locale, era uscito momentaneamente all’aperto ed era stato accidentalmente colpito dallo scoppio di un petardo lanciato da un amico.
Trasferito al San Camillo in prognosi riservata
I militari hanno eseguito un sopralluogo nel sito dove è accaduto il fatto, e sono state rilevate diverse tracce ematiche. Il ferito, dopo le prime cure ricevute all’Ospedale Riuniti di Anzio, è stato trasferito d’urgenza presso l’ospedale San Camillo di Roma, in prognosi riservata.
In corso accertamenti sul caso
E’ stato ricoverato in terapia intensiva dopo essere sottoposto a intervento chirurgico. I Carabinieri hanno identificato l’amico che avrebbe esploso il petardo, sulla cui tipologia sono in corso accertamenti, e sull’episodio sarà inoltrata una informativa alla Procura della Repubblica di Velletri. (Ansa)
“Usa la testa non rovinarti la festa”
Per concludere, vi riproponiamo di seguito, a cura dell’Arma dei Carabinieri, alcune semplici regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani.
Uso sicuro dei fuochi di artificio, consigli dei Carabinieri
1) Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.
2) Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.
3) Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.
4) I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
5) Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.
6) I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.
7) Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio, quest’ultimo se a contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto dell’artifizio. In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento della temperatura.
8) Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale specializzato.
9) Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l’esplosione.
10) Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.
11) È assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente.