Aquarius2, nuova bandiera e altra partita con Salvini
La nave ONG con nuovo nome e nuova bandiera salva 11 persone ma si rifiuta di trasbordarle su pattugliatore libico
Ritorniamo a parlare di navi, salvataggi, ONG e porti chiusi oltre che, naturalmente di un chiaro braccio di ferro tra alcune ONG e il ministro dell'Interno Salvini. Un nuovo recupero di persone in acque libiche, infatti, è stato effettuato dalla nave Aquarius 2; nuovo nome, nuova bandiera panamense, stessa nave che, a poche miglia dalla costa, si è rifiutata di collaborare con la guardia costiera di Tripoli e ora naviga senza meta nel Mediterraneo.
sulla notizia è intervenuto il ministro dell’Interno Matteo Salvini il quale ha affermato:"certamente non avrà spazio nei porti italiani".
La notizia del soccorso è venuta da Medici senza frontiere e da Sos Mediterranee che sono le due ong che gestiscono la Aquarius 2 e che hanno affermato di aver cercato un porto nel quale sbarcare le persone salvate, dopo aver rifiutato di riportarli nel Paese nordafricano e dopo aver contattato le autorità italiane, maltesi e tunisine.
E' sempre Sos Mediterranee ad affermare che le autorità italiane hanno passato l'ìnformazione alla Marina libica, che prontamente ha chiesto all'Aquarius 2 di trasferire i migranti su un loro pattugliatore.
Nemmeno tale alternativa è stata positivamente recepita dalla Aquarius2 che si è rifiutata opponendo la motivazione che non essendo la Libia riconosciuta come un porto sicuro non si potevano legalmente trasbordare delle persone che sarebbero state rimandate indietro.
Continua, pertanto, una sorta di gioco degli scacchi, basta ricordare quanto accaduto con la Aquarius e con la Diciotti, che vede come scacchiera il Mediterraneo e come pezzi le ONG, Salvini, le navi e le persone soccorse che, sempre più, appaiono essere strumenti di una partita politico-ideologica.