Arriva all'Ar.Ma Teatro dal 16 al 19 novembre “Ex moglie si innamora “da morire” di ex moglie” di Betta Cianchini. Si tratta di una serie di 365 monologhi consacrati alla tematica del femminicidio che andranno in scena finché in Italia ci sarà anche un solo caso di donna uccisa. Quando finalmente la statistica si ridurrà a zero, lo spettacolo cesserà di esistere.
Betta Cianchini, ideatrice insieme a Luciano Melchionna del celebre format teatrale Dignità autonome di prostituzione, ama cimentare la sua penna pungente in testi dedicati alle donne. Dopo Post Partum e Dolce attesa per chi? che hanno rivelato uno sguardo attento e sensibile alle sfumature delicate dell’essere madre, ora la sua attenzione si rivolge all’intero mondo femminile, senza distinzione di sessualità, classe, età. L’urgenza è negare il proprio silenzio-assenso alla tragica realtà del femminicidio a cui la società intera rischia di assuefarsi. Il suo impegno a scrivere i 365 monologhi, ognuno dei quali interpretato e diretto da attrici e registe diverse.
Il progetto inizia con Ex moglie si innamora “da morire” di ex moglie – (allegra barbarie), la storia di una donna infelicemente sposata che scopre di essere felicemente lesbica quando si innamora di un’altra donna. La protagonista, Maria, vivrà attraverso il corpo e i gesti di Francesca Romana Miceli Picardi.
Un monologo ironico e divertente, quasi un one woman show, diventa un noir. Si sorride di una etero alle prese con la scoperta del mondo femminile a lei così vicino ma che ora le sembra improvvisamente sensualmente entusiasmante. Una ex moglie si innamora di una ex moglie. Le due si incontrano, si scoprono, si piacciono e diventano una nuova coppia. Sono felici.
Ma l’ex marito di Maria non ci sta. Inizia a diventare sempre più pesante, da stalker diventa carnefice. La non accetta la felicità della sua ex. Tanta ironia e alla fine tanto disorientamento. Perché così è la vita di tante donne uccise. Alcune di loro vivevano una vita normale. Alcune erano felici.
L’idea di scrivere un monologo per ogni giorno dell’anno trova il suo esplicito riferimento nel progetto 365d, promosso dall’omonima associazione e fortemente voluto da Marzia Messina, che raccoglie 365 immagini e storie di donne comuni in un libro fotografico, una sorta di calendario non patinato, che rappresenti le donne e la loro femminilità senza ritocchi né artifici.
Si spera davvero, dunque, che questo spettacolo e il progetto da esso inaugurato abbiano il successo che meritano. E che questo successo si traduca nell’unico esito che si può riconoscere come una vittoria: che lo spettacolo cessi di esistere.
Ar.Ma Teatro via Ruggero di Lauria 21
dal 16 al 19 novembre, dal giovedì al sabato 21.00 – domenica ore 18.00
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