Ardea, ubriaco si barrica in casa con due figli piccoli minacciando di ucciderli

Ubriaco si barrica in casa con due bambini piccoli e minaccia la compagna di ucciderli. Intorno alle 22 del 4 aprile, la centrale operativa dei Carabinieri di Anzio, in provincia di Roma, ha ricevuto una telefonata da una donna disperata. Dopo essere stata buttata fuori di casa dal compagno, un detenuto domiciliare, ad Ardea in via Monti di Santa Lucia, il partner si è barricato in casa minacciando di morte i due figlioletti, Anna e Fernando, rispettivamente di 2 mesi e 2 anni, impugnando un coltello da macellaio.

Una storia che poteva trasformarsi in tragedia, sventata grazie al sangue freddo di due Carabinieri, il Capitano Giulio Pisani e il Luogotenente Massimo Porrino, nell’ordine comandanti della Compagnia di Anzio e della Stazione di Marina Tor San Lorenzo. I due militari, attraverso una lunga e snervante trattativa con l’uomo, hanno evitato il peggio, salvando la vita a due bimbi.

Sulla vicenda, fortunatamente conclusasi senza spargimento di sangue, è intervenuto l’avv. Carlo Ioppoli, presidente dell’ANFI, associazione nazionale familiaristi italiani. “L’episodio di violenza avvenuto ad Ardea deve fare riflettere tutti noi professionisti del settore che abbiamo l’obbligo di tutelare i minori, che ahimè continuano troppo spesso a subire gravissime forme di violenze.

Per questa ragione, con urgenza chiediamo agli organi preposti che venga istituito un osservatorio per contrastare le violenze dei minori e monitorare la situazione socio-ambientale dei bambini, soprattutto i figli delle persone con precedenti penali”, dichiara l’avvocato Ioppoli.

“Le violenze psicologiche di ogni tipo incidono su questi bambini allo stesso modo di quelle fisiche – conclude il presidente dell’ANFI – Cerchiamo di tutelare i più piccoli dal cosiddetto ‘Emotional Abuse’, prestando maggiore attenzione alla violenza a cui sono sottoposti i minori sin dalla tenera età. Vedere un padre che si barrica in casa minacciando i propri figli, determina nel bimbo uno shock inimmaginabile. E’ ora di intervenire tutti!”.