Ardea, via i cartelli con i nomi delle strade: sono abusivi

La vicenda era emersa sui social mesi fa, dove alcuni utenti avevano segnalato la comparsa di questi cartelli toponomastici

Polizia municipale

I cartelli che indicavano i nomi di alcune strade all’interno del consorzio Lupetta, ad Ardea, sono stati rimossi. La loro installazione era avvenuta in modo arbitrario, senza il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, e senza chiarire la natura giuridica delle strade stesse, da tempo oggetto di polemiche tra residenti e cittadini. Nonostante ciò, il Comune ha scelto di non intervenire direttamente sulla questione.

La vicenda era emersa sui social mesi fa, dove alcuni utenti avevano segnalato la comparsa di questi cartelli toponomastici. Dopo le verifiche della polizia locale, si è confermato che l’installazione dei cartelli era avvenuta senza autorizzazione.

Dalle critiche social alla rimozione

Le critiche non riguardavano tanto i nomi scelti per le strade, quanto il mancato rispetto delle procedure burocratiche. Come spiegato da Alberto Massimi sulla pagina social Lido dei Pini News: «La mancata autorizzazione era palese perché il Comune di Ardea non aveva deliberato nuove strade con nuovi nomi come quelli che erano stati istallati: Largo Angelicone e Largo Cecchetti. La rimozione conferma che quei cartelli non erano stati autorizzati e, quindi, erano abusivi».

Alcuni utenti sui social avevano mal interpretato le critiche, pensando fossero rivolte ai nomi delle strade. Massimi ha chiarito ulteriormente: «Nel mio post fatto ad agosto qualcuno ha manifestato disappunto interpretando che volessi disquisire sui nomi inseriti nei cartelli e non sui cartelli stessi». Ha poi aggiunto un punto di riflessione importante riguardante la sicurezza: «E se qualcuno si fosse sentito male o ci fosse stato un incidente stradale in prossimità del cartello con scritto Largo Francesco Angelicone e avesse chiamato un’ambulanza indicando tale nome? Hai voglia a cercare!».