Arresto Marra. Roberto Saviano: “M5s senza regole democratiche”

“M5s è un movimento scalabile. Può essere infiltrato da chiunque e, siccome chi critica viene epurato, non riesce a maturare una crescita interna”

"L'arresto di Raffaele Marra indica che ancora una volta il re è nudo. Prima di criticare, prima di chiamarmi ''servo del Pd'' (che poi spesso i militanti Pd mi definiscono ''gufo cinque stelle'') leggete fino in fondo, senza fermarvi alle prime righe, perché questa non è un'agenzia, ma un tentativo di ragionamento". Lo scrive su facebook Roberto Saviano.

"Pochi mesi di amministrazione Raggi a Roma sono bastati a far comprendere quanto il M5S sia fragile. Il Movimento, purtroppo per i suoi elettori e per i tanti che gli hanno dato fiducia, in mancanza di regole organizzative e di selezione precise e conoscibili, e quindi di regole democratiche, è un movimento scalabile. Può essere infiltrato da chiunque e, siccome chi critica viene epurato, non riesce a maturare una crescita interna".

Questo, continua Saviano, "è accaduto a Roma, dove la destra vicina agli ambienti di Forza Italia e di Alemanno lo ha, di fatto, occupato. Beppe Grillo lo sa bene, ma nel corso di questi mesi non ha potuto ammetterlo perché avrebbe significato riconoscere che il Movimento non ha anticorpi per evitare che gruppi organizzati possano infiltrarsi e prendere il potere al suo interno, utilizzando la buona fede degli elettori. La buona fede degli elettori".

"Questa- sottolinea- è la ragione per la quale se il M5S non vuole disperdere il capitale umano e politico accumulato in questi anni, deve darsi regole precise. Deve accettare che per chiedere credibilmente democrazia all'esterno bisogna prima praticarla al proprio interno".

E conclude: "P.s. Ecco, se per aver scritto questo post mi riterrete ''servo del PD'', forse siete anche voi parte del problema del M5S, voi che vi rifiutate di comprendere la realtà. Voi che criticate la partitocrazia, ma che siete ormai ideologizzati e indottrinati esattamente come le falangi peggiori della politica che combattete".

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