Sono le lucertole più grandi del mondo. Arrivano a tre metri di lunghezza per 90 chilogrammi di peso. Il loro morso è letale. In natura non temono nemmeno il bufalo che, talvolta, non esitano ad attaccare.
Il Varano di Komodo (Varanus komodoensis) è un animale eccezionale. Unico nel suo genere, vive sulle isole di Komodo, Gila Motang, Rinca e Flores, nell'Arcipelago della Sonda in Indonesia. La fama di feroce predatore che lo precede è dovuta alla sua tecnica di caccia assolutamente spavalda. Noto anche per gli attacchi a sorpresa, in caso di prede di grossa taglia non si tira indietro davanti a nulla. Estremamente territoriale, è dotato di un morso che non perdona.
I batteri presenti nella bocca del varano e le ghiandole velenifere scoperte solo nel 2009, infatti, costituiscono una miscela mortale per l'incauta vittima sorpresa dal predatore.
“Il morso non uccide la preda all'istante, ha spiegato il presidente del Bioparco Federico Coccìa in compagnia del direttore Scotti, nel corso dell'inaugurazione della nuova area loro destinata. In attesa dell'esito del veleno, ha continuato, il varano seguirà l'animale grazie al suo finissimo olfatto fino a raggiungerlo per trovarlo in fin di vita, se non già morto. A quel punto inizierà il pasto”.
Due sono gli esemplari di Drago di Komodo che ospita, da oggi, la struttura romana, due giovani maschi di tre anni circa, Ivan e Richard. Provengono dallo Zoo di Los Angeles dove sono nati e sono inseriti nel programma europeo di riproduzione in cattività (EPP).
La ditruzione del loro habitat, il bracconaggio e la diminuzione delle prede stanno minacciando la sopravvivenza di questa specie che esiste da milioni di anni ma che era sconosciuta all'uomo fino ad un secolo fa.
“I nostri due esemplari fanno parte dei programmi di riproduzione in cattività, ha sottolineato Coccìa. In natura, infatti, ne rimangono soltanto 3000 esemplari e programmi come questi sono nati per cercare di favorire la riproduzione di animali in pericolo di estinzione. Attualmente ci sono decine di varani presenti in altre strutture zoologiche del mondo dove si riproducono con successo e noi siamo i soli ad averli in Italia”.
Il Bioparco di Roma è la sola struttura zoologica italiana che ospita questa specie.
“L'educazione ambientale e l'amore per i nostri animali ci hanno portato a raggiungere molti obiettivi, nell'ultimo periodo, dei quali siamo orgogliosi. La presenza dei Draghi di Komodo e il progetto ad essi legato, ha concluso, è un altro punto importante del nostro lavoro a servizio della Natura che vogliamo preservare”.
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