Arsenico nell’acqua, livelli preoccupanti ad Albano e Lariano
Il report della Asl RmH ha riscontrato livelli due volte più alti dei limiti massimi di legge
Giungono notizie preoccupanti dal report della Asl RmH sui valori di arsenico nell'acqua in alcune località dei Castelli Romani riscontrati nel mese di maggio. Una situazione critica è stata riscontrata a Lariano e ad Albano Laziale, dove livelli della pericolosa sostanza sarebbero due volte più alti dei limiti massimi di legge.
"A Lariano – si legge in un comunicato del comitato Acqua pubblica Velletri – nella fontanella pubblica di piazza Centogocce, il valore di arsenico riscontrato è di 26 microgrammi/litro (il valore di legge è 10); ad Albano, in una utenza in via Cancelliera, il valore è di 24 microgrammi/litro. In molti altri punti i valori sono vicini alla soglia dei 10 microgrammi/litro. La situazione, dunque, è ancora estremamente grave".
"Dobbiamo poi evidenziare – prosegue la nota – come le analisi pubblicate dalla Asl si riferiscano a pochissimi punti di prelievo. I comitati acqua pubblica chiedono l'immediato intervento della Regione Lazio e della Segreteria tecnica operativa. Chiedono, inoltre, all'Arpa Lazio di avviare immediatamente una campagna straordinaria di monitoraggio. Ricordiamo, infine, che ogni forma di deroga ai valori di legge è scaduta nel dicembre 2012 e che la legge che impone i livelli di salvaguardia della salute umana è entrata in vigore da più di dieci anni".