Artena, Angelini parla alla frazione del Selvatico
“Se ci darete fiducia dimostreremo che è possibile migliorare la città e tagliare con la vecchia politica”
Continuano senza sosta gli incontri della lista Insieme Artena Rinasce con Felicetto Angelini candidato sindaco. Venerdì sera è stata la volta della frazione del Selvatico nella sala del convento al fianco del cimitero. Ezio Pompa ed Irene Palone i candidati della zona hanno introdotto l’incontro e Loris Talone (con la famiglia di origine di questa zona) è entrato nello specifico dei temi elettorali prima dell’intervento del candidato sindaco.
"Io ed Irene stiamo percorrendo questa strada insieme. Io per il Selvatico – ha spiegato Ezio Pompa – e lei per via Giulianello. Noi vogliamo rappresentare il volto nuovo al fianco delle certezze come Felicetto".
"I giovani – ha poi chiosato Irene Palone – nella nostra lista ci sono e sono molto preparati. Io mi lamentavano sempre che nessuno faceva niente per cambiare le cose e quindi ho deciso di metterci la faccia e sono fiera della lista e del gruppo che ho scelto. Nella nostra frazione vorrei, innanzitutto, che si partisse dalla cose più evidenti come la messa in sicurezza delle strade, la pubblica illuminazione e la creazione delle fogne e soprattutto la sistemazione della piazzetta. Con il vostro aiuto io potrei essere la prima donna eletta della zona".
"Come si fa a non votare per questi ragazzi – ha poi ribadito Loris Talone – così dinamici e preparati che ci hanno portato a dire no a gente che ha cambiato 5 maggioranze in 4 anni e che voleva essere ricandidato nelle nostre file, ma per noi l'affidabilità è una cosa molto importante? Negli ultimi nove anni l’immobilismo è stato totale e qui sotto al convento c'è un muro spallato da ben 23 anni e la strada non è in sicurezza per non parlare di tutto il resto. Felicetto è l'unica persona che può fare il sindaco di Artena a tempo pieno e non come hanno fatto prima per poche ore a settimana e può farlo con una maggioranza compatta".
Il candidato sindaco Felicetto Angelini ha poi focalizzato l’attenzione sui problemi di questa zona: "Al Selvatico ci sono due problemi diciamo storici. Il primo è quello della presenza della cava di Pennacchi che esiste sin da quando feci il sindaco la prima volta. Io fui l'unico a firmare un’ordinanza di chiusura della cava che mandò su tutte le furie il proprietario che ci fece causa e la vinse e quindi continuò a lavorare. Dopo di allora ogni 5 anni gli vennero rinnovate le autorizzazione e quindi poté continuare e continua a lavorare. Dal 1987 resiste con qualsiasi amministrazione".
"L'altro problema – ha proseguito il candidato sindaco di Insieme Artena Rinasce – è quello della struttura costruita su un terreno comunale senza le dovute autorizzazioni. Io ed Erminio facemmo un’interrogazione e non una denuncia per capire come stavano le cose veramente. Una volta alla guida della città, noi finiremo quella importante struttura rispettando le leggi in tutto e per tutto e la daremo alle associazioni del territorio e poi in cinque anni faremo anche la piazza".
"Vorrei chiudere con una riflessione: non capisco perché il sindaco – ha attaccato Angelini – si è dimesso con tre righe di spiegazione alla popolazione. Sabato scorso era nel comitato di De Castris a fargli la campagna elettorale. Il 25 maggio, dateci fiducia con il voto e vi dimostreremo con i fatti che è possibile migliorare la nostra città e tagliare definitivamente con la vecchia politica".