Consiglio comunale molto acceso e sentito, quello di ieri sera ad Artena, presieduto dalla dinamica vice presidentessa Silvana Vitelli, quando com’era facile da prevedere, gli animi si sono accesi sui punti riguardanti le tasse che andranno a pagare i cittadini per l’occupazione del suolo pubblico, per le affissioni e soprattutto per la casa e i rifiuti. Un consiglio nel quale la maggioranza col sindaco Angelini e in particolare con l’assessore al Bilancio Loris Talone ha spiegato che le motivazioni che hanno portato a queste scelte sono nell’ottica del risanamento dei conti comunali.
Talone: “Per quanto riguarda la TOSAP (tassa occupazione del suolo pubblico) prima di tutto dobbiamo trovare chi non paga e per questo stiamo facendo il censimento dell’intero territorio dal quale stanno uscendo delle situazioni veramente improponibili con alcuni commercianti che occupani spazi senza pagare un euro. Una tassa che debbono pagare tutti coloro che occupano uno spazio pubblico. Rispetto al passato non ci saranno aumenti per i passi carrabili. Aumento solo sulle affissioni e pubblicità varie”. Il punto è stato approvato con 10 voti dei membri della maggioranza presenti in aula.
Poi si è passati al Regolamento per le affissioni e sempre Talone ha spiegato che: “abbiamo fatto un censimento degli spazi nel dettaglio e per quanto riguarda le tariffe appunto abbiamo fatto degli aumenti confrontandoci con i comuni limitrofi”. Anche questo punto è stato approvato a maggioranza. Poi si è passati alle note dolenti della TARI la tassa sui rifiuti.
Qui il vicesindaco Talone ha spiegato che: “Non abbiamo potuto mantenere le tariffe dello scorso anno perché purtroppo negli ultimi anni c’è stata una gestione allegra dei rifiuti e oggi siamo costretti ad aumentarle per pagare Lazio Ambiente che ha aumentato i costi di gestione e smaltimento di 600 mila euro perché purtroppo ancora manca il sistema di raccolta differenziata su tutto il territorio. Oggi siamo solo al 6,50% di differenziata e il resto va in discarica quindi siamo fuori legge. L’evasione è veramente elevata ed il censimento ci aiuterà a capire come stanno veramente le cose. Inoltre, abbiamo molte persone dei comuni limitrofi che scaricano nei nostri cassoni e aumentano cosi il nostro costo.
Stiamo facendo partire la differenziata in maniera seria con il sovvenzionamento provinciale per eliminare i 600 cassonetti che sono delle mini discariche. Dal prossimo anno cercheremo di andare in pari tra quello che si produce e quello che andiamo a pagare. Noi le colpe degli altri non ce le vogliamo prendere, replica a De Castris, io mi vergogno della nostra situazione di quello che abbiamo trovato ma tra due anni i cittadini ci ringrazieranno, perché dopo un’attenta informazione partiremo con la differenziata porta a porta. Oggi stiamo facendo un bilancio sulle verità e a volte le verità fanno male. Lazio Ambiente è il controllore e il controllato allo stesso tempo e quindi non si capisce come possa fare bene il proprio lavoro. Noi ogni giorno contestiamo fatture per tutelare i nostri cittadini”. Punto approvato con 10 voti favorevoli e 4 contrari. Infine c’è stata la conferma delle tariffe TASI con 2,50 per prima casa e 10,60 seconda e 7,60 IMU agricola.
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