Questa mattina 19.06.2020, i militari della stazione dei Carabinieri di Artena, guidati dal comandante della locale stazione, unitamente a operanti della polizia locale di Artena e a ispettori della Asl Veterinaria di Colleferro, sono intervenuti presso una villa privata, in via Lo Schiavo ad Artena, per verificare lo stato di salute di circa 33 cani, che convivono in condizioni igieniche precarie, in casa con la loro padrona, assistita dall’avv.to Carlo Affinito, di Valmontone.
Gli operatori della Asl, che hanno dovuto attendere dalle 8:00 del mattino fino alle ore 11:00 per ottenere dalla proprietaria il permesso di entrare e in difetto di collaborazione della stessa erano già in procinto di ottenere l’autorizzazione dalla Procura della Repubblica di Velletri a introdursi all’interno dell’abitazione, hanno contestato alla proprietaria la carenza di igiene degli ambienti e degli animali, l’infestazione da parassiti degli stessi, l’inadeguatezza dell’alimentazione somministrata comprendente anche carne putrida di carogne di cuccioli di cane; la sig.ra contestava le accuse, affermando che la carne era un polmone regalatole dal macellaio e che si stava rovinando al sole in quanto riposta in giardino in una ciotola e per il caldo di questi giorni, mentre le condizioni di igiene sarebbero migliorabili ma che in effetti lei non può intervenire perché non ha i soldi per acquistare i disinfettanti e le crocchette necessarie.
La situazione è nota già da tempo alle forze dell’ordine e alle autorità.
E’ chiaro che, oltre agli animali, ad avere bisogno di protezione e tutela è soprattutto la loro umana padroncina, di cui si rischia di dimenticarsi, che vive attaccata morbosamente ai suoi 33 cani, che chiama i suoi “bimbi”, in un rapporto simbiotico, evidentemente connotato di interessanti spunti per un approfondimento psichiatrico del caso; inoltre, proprio la proprietaria dei cani è in condizioni igieniche precarie, come i suoi animali, infestata da parassiti, ha una mano fratturata ed è priva di redditi certi, per far fronte alle esigenze proprie e a quelle dei suoi cuccioli.
Al termine della mattinata, le forze dell’ordine, dopo aver conferito con l’avv.to Carlo Affinito, decidevano di soprassedere ogni ulteriore intervento, anche perché la proprietaria degli animali si era agitata moltissimo per la paura che le togliessero i cani, e le prossime azioni, da intraprendersi con cautela, dovranno prevedere, probabilmente, anche l’intervento di un’ambulanza per un sussidio psichiatrico, d’intesa con il centro di salute mentale di Colleferro di appartenenza.
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