Si avvicina l’inizio del Palio delle Contrade, la ventisettesima edizione. Dieci giorni di festa, dieci giorni di tradizione, otto giorni di giochi, dieci contrade in gara, all’incirca 1500 persone impegnate, tra atleti, preparatori e componenti degli staff. Non solo una manifestazione estiva: il Palio delle Contrade è tradizione, cultura, ma anche aggregazione. Circa centocinquanta tra bambini/e, ragazzi/e e adulti per contrada, ogni giorno per due mesi, forse anche di più, si ritrovano nei campi prove per preparare al meglio la manifestazione.
Conosciamo meglio le contrade partecipanti intervistando i presidenti dei comitati, in ordine di stand, Glauco Bucci della Torretta, casata Colonna.
La Torretta inizialmente nata come comitato di zona intercomunale, Artena e Valmontone. Il comitato si costituì nel 1996, operando nella zona che ha avuto come forma principale di vita l’agricoltura, ma che oggi è in forte espansione urbanistica. Il comitato nel 2006 ha trovato una nuova e più forte identità. Punto di forza sicuramente è l’apporto volontario dei componenti che hanno sempre lavorato su interessi comuni, proponendosi come intermediari tra cittadini e istituzioni, che negli anni ha visto il miglioramento e il realizzarsi di opere come gli impianti di pubblica illuminazione, fognature e una migliore sicurezza stradale.
Piatto tipico della contrada Torretta da poter gustare durante i dieci giorni del Palio: gnocchi lunghi con noci e tartufo.
Presidente, come è andato questo anno in contrada?
“Bene. Abbiamo un gruppo coeso e con tanta voglia di fare. Veniamo dal Palio passato dal quale abbiamo raccolto tre risultati positivi, tre piazzamenti importanti. Quindi da settembre in poi c’è stata voglia di fare, infatti abbiamo realizzato cose parallele come il presepe di Contrada per cui si sono impegnati tutti i ragazzi del Palio che si sono dati da fare per mantenere coeso il gruppo anche in periodi lontani dalla manifestazione. Da ciò sono molto soddisfatto dei miei ragazzi e del gruppo che si è creato”.
Come stai preparando la contrada a questo Palio 2018?
“La Torretta sta continuando il suo processo di maturazione iniziato quattro anni fa con investimenti importanti sia dal punto di vista dei giochi, sia dello stand. Ogni anno cerchiamo di migliorarci. Chiaramente siamo una contrada piccola all’interno della manifestazione, ma di certo non vogliamo sfigurare. Vogliamo onorare la manifestazione, proprio per questo ci stiamo preparando dalla fine di maggio con la realizzazione del campo. Abbiamo fatto migliorie sui mezzi fisici (carrettella, segone) e stiamo curando molto la parte atletica. Un grande ringraziamento va al capitano e al suo vice. Abbiamo cercato di cambiare la metodologia nell’allenamento cercando di distribuire i vari giochi a più persone. In questo nuovo assetto si è inserito prepotentemente Marco Pupparo al quale vanno i ringraziamenti miei e di tutta la Contrada”.
Come vede gli atleti?
“Li vedo motivati, responsabili e maturi. In quattro anni di presidenza ho visto crescere i ragazzi, da bambini a adolescenti e adesso, quasi uomini, hanno la coscienza dei giochi che vanno ad affrontare perché hanno un’età più matura ed abbiamo fatto un processo di crescita insieme, quindi nutro grosse speranze in questo Palio perché ho dei ragazzi che si sono formati in tutti gli aspetti e sono sicuramente motivati perché veniamo da un Palio che ci ha visti ultimi, ma c’è stato un processo di crescita con due primi posti ed un secondo posto. Anche negli altri giochi siamo rimasti competitivi rispetto a quando andavamo fuori tempo massimo. Stiamo seguendo questa strada che porterà a breve dei frutti perché non vogliamo rimanere fanalino di coda di questa manifestazione, ma vogliamo in futuro ricoprire un ruolo importante”.
Quali sono le intenzioni della contrada?
“Le intenzioni della Contrada sono di ben figurare e continuare il processo di miglioramento che stiamo attuando da quattro anni a questa parte con un discorso di crescita importante che ci vuole portare a ricoprire un ruolo importante nella manifestazione. Vogliamo sicuramente confermare i tre giochi che ci hanno visto sul podio lo scorso anno, ma abbiamo preparato anche altri giochi al meglio, quindi sono molto fiducioso. Ho visto i miei ragazzi con l’approccio mentale giusto per una competizione che ormai è diventata agonistica e quasi metodologica e quindi sono soddisfatto e penso che la Torretta faccia bene in questo Palio”.
Che messaggio vuole mandare alla contrada?
“Non è facile iniziare una manifestazione sapendo che nelle ultime quattro siamo arrivati ultimi, ma ho visto negli occhi dei miei ragazzi la voglia e la maturazione per fare risultati importanti. Io sono fiducioso, credo in loro, nel lavoro fatto dal Capitano ed il suo staff; sono orgoglioso dei miei ragazzi e sicuramente quest’anno ribalteremo i pronostici imponendoci nel campo con risultati importanti. Faccio i miei in bocca al lupo più calorosi e vigorosi alla mia squadra e so che mi daranno grandi gioie quest’anno”.
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