Artena, cosa ne è stato dell’isola ecologica?
“La vicenda dell’isola ecologica è a dir poco grave”, dichiara Fabrizio De Castris, capogruppo di Artena Cambia
Riceviamo e pubblichiamo:
"La vicenda dell'isola ecologica è a dir poco grave, ecco perché abbiamo deciso di denunciare pubblicamente una situazione che non ci convince " dichiara Fabrizio De Castris, capogruppo di Artena cambia. "La nostra città ha il dovere di iniziare un serio percorso di gestione dei rifiuti e l'impegno che si era assunto la maggioranza era proprio quello di realizzare l'isola ecologica in tempi brevissimi. I nostri amministratori, invece, si stanno preoccupando delle vicende della gara d'appalto per la realizzazione dell'opera e, nello specifico, di come salvare la ditta che ha vinto.
A quanto sembra, infatti, ci sono stati problemi di idoneità del sito e poiché non c'é stato alcun affidamento definitivo dei lavori, si poteva tranquillamente cercarne un altro, ripetere la gara e sbloccare definitivamente il problema: invece sembra che l'amministrazione stia aspettando un parere dell'Anac per capire come salvare l'affidamento per la ditta.
Quello che ci lascia più nello sconcerto è che la maggioranza, anziché pensare al bene di tutti gli artenesi, sta perdendo tempo per tutelare gli interessi di qualcuno. E inoltre poco ci convincono le dichiarazioni dell'Assessore al Bilancio sulle centinaia di evasori rilevate con il censimento che si sta effettuando in queste settimane. Infatti, nelle zone che l'assessore ha indicato come già censite, ad esempio le Macere o il centro urbano, a detta dei cittadini, sembra che in realtà nei giorni scorsi non sia passato alcun operatore. Pertanto, poiché non ci è chiaro come stiano conducendo i rilevamenti, diffidiamo dei numeri che sono stati annunciati sui giornali.
L'assessore, piuttosto, si preoccupasse di spiegarci come mai dalla fatture di Lazio ambiente risula un debito fuori bilancio di circa 200.000€, per lo smaltimento dei rifiuti. Insomma, ci aspettiamo che la maggioranza faccia al più presto chiarezza su questa vicenda anche perché gli aspetti discutibili sono molteplici e il mero timore dell'aumento della Tari sta diventando sempre più una certezza".