Artena ha ricevuto la visita dell’asso pensionati della BPM

Un folto gruppo appartenente all’associazione è stata in visita nel centro storico e nei musei ospitati all’interno dell’ex Granaio Borghese

L’Associazione dei pensionati della Banca Popolare di Milano in visita ad Artena (RM). Un folto gruppo appartenente all’associazione, coordinata da Pasquale Maidecchi, lo scorso giovedì, 10 maggio, è stata in visita ad Artena, più precisamente nel centro storico non carrozzabile più grande d’Europa e nei musei ospitati all’interno dell’ex Granaio Borghese.   

L’associazione, nata 65 anni fa, composta dai pensionati della Banca Popolare di Milano, ai quali si aggiungono da un po’ di tempo gli esodati, rappresenta e cura la tutela del welfare, tutte le tematiche di carattere sanitario e si occupa di cultura e di tempo libero. La ‘gita’ ad Artena si annovera tra questi aspetti, “Per la nostra delegazione romana, laziale è importante far conoscere agli associati i tesori della nostra regione e della nostra provincia – commenta il coordinatore MaidecchiCredo che grazie all’amico Claudio Tammetta, già vicesindaco di Valmontone, oggi ci siamo riusciti. I nostri Associati non erano mai andati ad Artena e quei soci che vi erano andati non erano mai arrivati a Montefortino. Il centro storico mi è piaciuto tantissimo, già lo conoscevo perché ho una casa a 15 km da qui, anche se non vi risiedo, però non l’avevo mi visitato come oggi e ringrazio la Pro Loco di Artena. Sicuramente torneremo”.

For de Porta, piazza della Resistenza, Santa Croce, il museo archeologico Roger Lambrechts e il museo degli strumenti musicali Museikè, i luoghi vistati dal gruppo di turisti accompagnati dalla Pro Loco di Artena, con la presidente Tamara Pompa, e con la saccente guida di Armando Valeri. Terminata la visita guidata gli associati della Banca Popolare di Milano si sono ritrovati presso l’Agriturismo la Rocca dei Briganti per degustare uno squisitissimo pranzo a base di specialità culinarie artenesi. “Siamo stati felicissimi di accompagnare questo gruppo in visita ad Artena, anche se è stato un giro abbastanza ristretto perché c’è molto altro da far vedere del nostro paese e speriamo di avere l’associazione ancora ospite del nostro bel centro storico” l’auspicio della presidentessa della Pro Loco, Tamara Pompa.

Il Coordinatore Pasquale Maidecchi ha aggiunto altre tematiche legate all’associazione dei pensionati della Banca Popolare di Milano: “In tutta Italia sono 4.300 i soci della Asso Pensionati, l’Associazione Banca Popolare di Milano. Di fatto è un’associazione sindacale diversa rispetto al sindacato storico e tradizionale italiano. Recentemente, attraverso un referendum, c’è stato un cambiamento di quelle che sono le iniziative; ci occupiamo anche di problematiche di carattere societario perché la Banca Popolare di Milano si è fusa con il Banco Popolare Italiano con 23.000-25.000 dipendenti. 4.330 erano i pensionati, più qualche migliaio di esodati a cui vanno aggiunti almeno 11.000 pensionati del Banco Popolare: è una grande realtà. E’ pur vero che con la disgraziata riforma voluta dall’ex Presidente del Consiglio Renzi, che ha voluto trasformare le Banche Popolari in SPA, si è perso un valore storico aggiunto, perché la Banca Popolare è una cooperativa: una testa, un voto, indipendentemente dalle azioni. Oggi chi più soldi ha, più azioni detiene e quindi più voti. Se ha un milione di azioni, detiene un milione di voti, mentre chi ha una sola azione ha un solo voto. Quindi il controllo delle Aziende di Credito, degli Istituti di Credito è concentrato in mano ai poteri forti, a chi ha più denaro, mentre prima c’era il controllo costante e la tutela del territorio, l’assistenza alle piccole imprese, al piccolo commerciante, al piccolo artigiano, al piccolo imprenditore. Oggi è diverso, bisogna fare denaro, utili. E’ stata la prima e la peggiore delle riforme del Governo Renzi”.

Foto di Leopoldo Nicolas Pennacchi

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