Sabato 20, dalle ore 17.00, Piazza Galilei di Artena era affollata da curiosi, commercianti (presso i loro negozi), avventori, qualche politico, ma soprattutto cittadini che si sono fermati ad ascoltare quanto aveva loro da riferire il primo cittadino Dott. Felicetto Angelini sulla profonda crisi che sta attraversando l’Amministrazione che attualmente governa la città. Presentato da Alfonso De Angelis, il Sindaco ha preso la parola chiamando a gran voce sul palco il gruppetto dei quattro consiglieri dissidenti: Silvana Vitelli, Sara Centofanti, Costanzo Pompa e Irene Palone. Nessuno di loro ha raccolto l’invito.
“Io non lo so perché siamo a questo punto- ha continuato- in venti mesi non ho ricevuto alcun avviso di garanzia- perché devo subire ricatti da quattro ‘amici’ che hanno preso una strada diversa? Dopo aver vinto le elezioni col 50% dei voti, abbiamo proposto un criterio approvato all’unanimità: le cariche sarebbero state assegnate in base ai voti ed alle esperienze amministrative pregresse, poi a metà consigliatura ci sarebbe stato un cambio nei ruoli. Dopo che l’Ass. Ezio Pompa ha dato le dimissioni per motivi di lavoro, il gruppo dei quattro pretendeva un assessorato al di fuori dei criteri. Tale proposta fu messa ai voti e la maggioranza decise di aspettare il Natale 2016. Da quel momento iniziarono i problemi.” Quindi il Dott. Angelini ha ricordato i fatidici ultimi giorni di novembre 2015 –il 30 aveva convocato il Consiglio Comunale per gli assestamenti di bilancio-. E continua: “Sabato 28, mentre rappresento il Comune di Artena in una processione, i soliti quattro si riuniscono per raccogliere le firme per sfiduciarmi, ne manca una e cercano Armando Conti che per fortuna si rifiuta. Cosa ho fatto loro non lo so.
Hanno scritto sui manifesti che avrei favorito amici e parenti. Non potendo sopportare tali calunnie, tali coltellate alle spalle, il disonore, li ho denunciati. Non è vero che offro denaro. O dimostrano quello che hanno scritto, o chiedono scusa ed io ritiro la denuncia. Per quello che hanno fatto dovrebbero dimettersi all’istante. Eppure anche a loro ho dato fiducia: tre di loro erano presidenti di Commissione. Avrebbero potuto lavorare meglio, di occasioni ce ne sono state, ma le hanno sprecate. Io li posso giustificare, essendo inesperti. Oggi amministrare un Comune come Artena non è facile per le pesanti eredità che ci hanno lasciato. Presenzierò alla conferenza dei servizi per il Biometano il 10 marzo dando parere sfavorevole e motivandolo. Mi accusano di essere a favore: mai lo sono stato a parole o per iscritto. L’impianto è stato approvato dal Presidente della Regione Zingaretti del PD, come me; non possiamo criminalizzare chi non la pensa come noi.” Quindi è passato ad elencare quanto va migliorato, quanto è stato fatto in 18 mesi e quanto si dovrà fare.
“Spendiamo 500.000 euro tra mensa e scuolabus (ci sono Comuni che non sborsano un euro) togliendoli ad altre voci. Non ho aumentato le tasse. Spendiamo 3.200.00 euro annui per i rifiuti. Se, secondo noi, Lazio Ambiente funziona dobbiamo pagarla, altrimenti contestarla. Li ho contattati per sborsarne intanto la metà, però devono migliorare il servizio che è inefficiente rispetto ai costi. Prima di iniziare la raccolta porta a porta occorreva censire le famiglie artenesi; ora il censimento è completo e siamo pronti. Verrebbe a costare circa 2.500.00 euro (un bel risparmio), ma è bloccato per questi quattro consiglieri. Il nuovo piano regolatore è pronto dal 22 dicembre (anche questo bloccato): verrà discusso in piazza, con i cittadini per le eventuali integrazioni e correzioni. Credo sia giunto il momento che si riuniscano le due liste civiche del PD per portare avanti un unico programma, pertanto faccio appello a persone serie che lo condividano.”
E’ seguita l’enumerazione delle opere realizzate tra cui: abolizione parcheggi a pagamento, rifacimento Arco Borghese, parcheggi presso Villa Borghese, migliorie scuola Serangeli e scuola Macere, trasferimento Centro Anziani nell’ex istituto ECA con un notevole risparmio annuale ( 15.000 euro) per l’affitto degli attuali locali. Da realizzare: (a breve) inaugurazione tensostruttura a Ponte del Colle, l’ UCP (Unità Cure Primarie) in due ambienti dell’ex ECA (ultimo piano); trasferire il consultorio in un appartamento tolto alla camorra (25.000 euro di risparmio annuo); realizzazione case popolari in Via Velletri grazie ad un finanziamento di più di 3.000.000 di euro (42 appartamenti). Ed ha concluso: “ Si poteva fare forse di più, comunque ci siamo impegnati con forza e responsabilità.” Ora cosa accadrà? I cittadini sono stati avvertiti.
Morale della ‘favola’: “lista non coesa ad un filo è appesa”.
E per finire il Sindaco Felicetto Angelini chiede le dimissioni dei quattro dissidenti.
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